Genova, nave contro molo: sette morti. Abbattuta torre di controllo

domenica 12 maggio 2013
Genova, nave contro molo: sette morti. Abbattuta torre di controllo
5' di lettura

Genova, 8 mag. (Adnkronos/Ign) - Si aggrava il bilancio dell'incidente avvenuto ieri notte, intorno alle 23.30 nel porto di Genova, quando una nave portacontainer della flotta Messina, la Jolly Nero, si è schiantata contro Molo Giano, provocando il crollo della torre di controllo e di un'intera palazzina. Sono sette le vittime: alla Guardia Costiera risultano infatti cinque corpi recuperati e altri due individuati. Sono quattro i feriti, si cercano tre dispersi. Al lavoro Vigili del fuoco, Guardia Costiera, polizia, carabinieri e Gdf con sommozzatori e unità cinofile. Il corpo della quarta vittima è stato recuperato nella zona della tromba delle scale della torre dei piloti. La quinta vittima è stata trovata incastrata nella parte metallica della torre, dove erano gli uffici della sala operativa. Il sesto corpo è stato individuato in quello che era il vano ascensore. Al momento del crollo all'interno della torre erano presenti 13 persone, di cui 10 militari della Guardia Costiera e tre civili, operatori portuali. Tre delle vittime sono appartenenti alla Guardia Costiera. Uno dei militari che hanno perso la vita si chiamava Daniele Fratantonio, di Rapallo, e aveva 30 anni. Quattro feriti sono stati ricoverati negli ospedali Galliera, dove uno è in prognosi riservata, e Villa Scassi. Mentre è giallo sulla sorte di Maurizio Potenza, il pilota che i soccorritori, con una telefonata ai figli dell'operatore portuale, avevano annunciato di aver ritrovato vivo tra le macerie. "Ci hanno detto che lo hanno trovato, non è messo benissimo ma lo stanno portando al San Martino", aveva detto ai cronisti il figlio di Potenza poche ore fa. Tuttavia, tornato al porto dopo essersi recato in ospedale per verificare di persona le condizioni del padre, il giovane ha riferito di non averlo trovato tra i pazienti. D'altra parte, l'ospedale aveva già smentito l'arrivo di uno dei feriti dell'incidente questa mattina. Anche il 118 ha precisato che sono solo quattro i feriti soccorsi tra le macerie. "Escludo che nelle ultime ore siano state trovate altre persone vive e soccorse dal nostro presidio in loco", ha detto all'Adnkronos Salute il responsabile del 118 di Genova Francesco Bermano. Il comando generale della Guardia Costiera e la Capitaneria di porto di Genova fanno sapere che non è stato trovato alcun superstite. Ancora non è chiaro, dunque, se Potenza sia nella lista dei dispersi o se sia in quella delle vittime. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente, dalle prime voci risulta che la Jolly Nero, della flotta della 'Ignazio Messina & C', 40.594 tonnellate di stazza lorda, abbia urtato Molo Giano mentre usciva dallo scalo. La causa potrebbe essere stata un'avaria ai motori, che avrebbe reso la nave incontrollabile. La Jolly Nero era diretta a Napoli e in Medio Oriente. Sul luogo dell'incidente il pm della procura di Genova, Walter Cotugno, e il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce. Al sopralluogo hanno preso parte anche il capitano della nave e l'equipaggio. La procura ha aperto un'inchiesta e la nave è stata sequestrata. "Al momento la procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo. Poi vedremo" ha detto all'Adnkronos il procuratore Di Lecce. E' stato già ascoltato dal pm Cotugno il comandante della portacontainer. Un'inchiesta è stata aperta anche dalla Guardia Costiera. Al porto presenti anche, tra gli altri, l'armatore Stefano Messina, che si è detto "disperato", e il presidente dell'Autorità portuale, Luigi Merlo. "Quello di Genova è un porto sicuro - ha affermato Merlo - abbiamo fatto tutti gli interventi per metterlo in sicurezza. La Jolly Nero non era una nave delle più grandi, aveva due rimorchiatori, aveva il pilota a bordo, le condizioni erano ottimali. C'erano tutti gli elementi oggettivi per parlare di condizioni di assoluta sicurezza". Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, questa mattina ha avuto un colloquio telefonico con Merlo per fare il punto sulla situazione. Si è poi svolta una riunione a Palazzo Chigi con il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Maurizio Lupi, al quale il presidente ha chiesto di recarsi immediatamente a Genova per seguire lo svolgimento delle operazioni. Lupi, che a Genova ha incontrato i familiari delle vittime, riferirà alle 16 alla Camera e alle 17.15 al Senato sull'incidente. Letta ha avuto due approfonditi colloqui telefonici con il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e con il sindaco di Genova, Marco Doria. Il premier ha espresso loro lo sgomento per quanto accaduto la scorsa notte, rinnovando la vicinanza, sua personale e del governo, alla città e alle famiglie delle vittime. Cordoglio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato, informa un comunicato del Quirinale, appresa con sgomento la notizia del gravissimo incidente avvenuto nel porto di Genova, ha espresso i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese, e rimane in trepida attesa per la sorte dei dispersi. Il sindaco Doria ha proclamato per domani il lutto cittadino. Il sindaco di Rapallo, di cui era originaria una delle vittime, ha annunciato la bandiera a mezz'asta sul Comune. "Le condizioni meteo marine erano perfette, il mare era calmissimo, il porto era illuminato, la nave era a rimorchio con due rimorchiatori, il pilota era a bordo e il comandante espertissimo, conosceva benissimo quel tratto, aveva fatto quella manovra centinaia di volte. Le regole di sicurezza sono state tutte completamente rispettate - ha dichiarato all'Adnkronos il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - Per la città questo è veramente un colpo al cuore. Ho parlato con il presidente dell'Autorità portuale e con l'armatore. Stiamo cercando di capire cosa possa essere successo". "Non so che dire. Hanno beccato l'unico punto dove c'era gente - ha aggiunto Burlando - C'erano tanti punti in cui poteva essere urtato il molo, in più durante il cambio turno. Insomma è difficile spiegare il fatto in sé". "Non esistono parole per esprimere la costernazione ed il profondo cordoglio per i lavoratori vittime di questa tragedia e per le loro famiglie" si legge in una nota del gruppo Messina che "si è posto a totale ed incondizionata disposizione di tutte le Autorità competenti nel comune sforzo di individuare nei tempi più brevi possibili le cause di un tragico sinistro, verificatosi nel corso dell'usuale manovra di uscita dal porto di Genova nel previsto bacino di evoluzione che anche le navi della Linea Messina, assistite, come nel caso della Jolly Nero, dai rimorchiatori e con il pilota a bordo, compiono con regolare frequenza". In solidarietà alle famiglie e ai lavoratori in seguito all'incidente mortale le Rsu Riparazione Navali, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil hanno deciso un'ora di sciopero dalle 16 alle 17. "E' davvero inconcepibile che in uno dei porti più importanti ed attrezzati del mondo possano accadere disastri di una tale gravità" ha commentato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.