Angelino Alfano è tornato a Sorrento a spiegare il suo divorzio da Silvio Berlusconi, che nel 2013 aveva chiesto a lui e ad altri ministri Pdl di fare cadere il governo di Enrico Letta: "Dicemmo no, perché avremmo consegnato l'Italia nelle mani di Beppe Grillo". Secondo Alfano divorziare da Silvio "fu un gesto coraggioso". Ma con Berlusconi il leader Ncd si toglie un altro sassolino, accusando il suo vecchio presidente di essere sceso troppo in basso nella polemica politica. Alfano rivela "una caduta di stile del presidente Berlusconi che ha definito sfigati Fabrizio Cicchitto e Sandro Bondi, sia pure nel corso del racconto di una barzelletta. Io non credo che sia giusto - non voglio sbagliare il verbo - giovarsi della collaborazione delle persone quando ti conviene e disprezzarle quando non ti conviene più. Cicchitto e Bondi sono un pezzo di una storia che ha fatto tanto bene all'Italia. A un certo momento non hanno più condiviso una strada, ma questa non è una ragione buona per offendere persone con cui hai a lungo collaborato”. di Franco Bechis