Si sa, sono tempi duri per tutti. Bisogna stringere la cinghia. Soprattutto sei si lavora nei giornali. Finiti i tempi delle vacche grasse. Chissà se la mail inviata dall'editore di Vanity Fair a Gad Lerner conteneva questa bella seire di luoghi comuni. Comunicava, la Condè Nast al conduttore televisivo, la fine della sua rubrica settimanale sul magazine. Stop a pagina e blog. una decisione presa nell'ambito di un'operazione di spending review che nel recente passato ha "colpito" anche le rubriche di altre star del giornalismo come Barbara Palombelli, Pino Corrias e Chicco Mentana. Niente di personale, dunque, con Gad. Che però pare non averla presa bene, con tanto di contro e-mail al direttore di Vanity Fair Luca Dini e successiva telefonata di fuoco all'editore Giampaolo Grandi. Niente da fare. Trombato. Per Gad, si tratta della seconda porta in faccia in poco tempo, dopo la soppressione su La7 de L'Infedele e lo spostamento del Gad medesimo in seconda serata con Zeta.