Roma, 28 mar. (Adnkronos) - Il sit-in organizzato ieri a Ferrara dal sindacato di polizia Coisp per protestare contro la carcerazione dei quattro poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi "ci ha offeso e indignato. Non solo perche' pensiamo che le forze dell'ordine debbano - come e piu' degli altri cittadini - rispettare le decisioni della magistratura, ma anche perche' la scellerata decisione di svolgere la manifestazione sotto le finestre del Comune di Ferrara, dove lavora Patrizia Moretti, la mamma di Federico, dimostra la volonta' di provocare una donna che ha subito la perdita piu' grande". Lo sottolinea l'Arci in una nota. "L'unica colpa di Patrizia, Lino e Stefano Aldrovandi e' stata quella di cercare in questi anni, con una fermezza e una pacatezza che meriterebbero ben altro rispetto, la verita' sulla morte del figlio diciottenne, ucciso la notte del 25 settembre 2005 durante l'intervento di quattro agenti. La loro condanna definitiva -coninua l'Arci- dopo un processo per molti versi storico, a 3 anni e 6 mesi non e' stata sufficiente a calmare le ire del Coisp e di altri sindacati di polizia che ritengono, evidentemente, che alle forze dell'ordine debba essere garantita in ogni caso l'impunita"'. A giudizio dell'Arci non e' "piu' tollerabile che sindacati di polizia, spesso affiancati da improbabili esponenti politici in cerca di pubblicita', aggrediscano una famiglia e un'intera citta' e infanghino il nome di Federico Aldrovandi". L'Arci "sara' presente domani alle ore 18 in Piazza Savonarola al presidio organizzato per manifestare solidarieta' alla famiglia Aldrovandi, al Sindaco Tiziano Tagliani ed alla citta' di Ferrara".