"Canale 5 ha trasmesso la più brutta fiction mai andata in onda, diciamo negli ultimi 15-20 anni, prodotta, diretta e interpretata da tal Michelle Bonev". Il colpo di accetta sulle ambizioni artistiche della bulgara, tornata alla ribalta grazie a Michele Santoro, arriva da Aldro Grasso, il più rispettato critico televisivo italiano. Ma la politica e i veleni sul Cavaliere con la stroncatura della serie Donne in gioco c'entrano nulla: il giudizio di Grasso su CorriereTv risale infatti al marzo 2013 ed è puramente tecnico. "Una storia di redenzione, votata al bene, con una ragazza dell'est coinvolta in un giro di bische clandestine che viene salvata dalla Bonev-poliziotta. Non avete idea - avvisa Grasso -: questa mini-serie è talmente brutta da far superare la teoria della soglia, che ci dice che quando una cosa raggiunge il suo limite estremo si tramuta in qualcosa d'altro". Nel sublime del kitsch? No, nel caso della Bonev: "Donne in gioco è semplicemente più brutta del brutto".