Nel palermitano, a Partinico i carabinieri hanno arrestato dieci persone nei confronti degli esponenti della famiglia mafiosa di Borgetto, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni. Tra loro anche il capoclan, Antonino Giambrone e i fratelli Tommaso e Francesco. Telejato - Nell'inchiesta è coinvolto anche il noto giornalista “antimafia” Pino Maniaci, direttore dell’emittente televisiva 'Telejato', indagato per estorsione per aver ricevuto somme di denaro e agevolazioni, un'assunzione per la sua amante, dai sindaci di Partinico e Borgetto per evitare commenti critici sull’operato delle Amministrazioni. Maniaci, considerato in questi anni un simbolo dell’antimafia per gli attacchi subiti, non è stato in alcun modo minacciato per le sue inchieste ma, stando alle intercettazioni, il direttore avrebbe subito intimidazioni dal marito della sua amante. Le intercettazioni - Una situazione che Maniaci ha saputo girare dalla sua parte, fra le intercettazioni che lo riguardano infatti, se ne sente una nella quale il direttore si vantava di una telefonata ricevuta dal premier Matteo Renzi, che gli esprimeva solidarietà per l'uccisione dei suoi cani: “Mi ha telefonato quello st...o di Renzi, ora sono tutti in fibrillazione”. In altre invece diceva: “Ora mi dovranno dare la scorta”.