Milano, 16 ott. (Adnkronos) - "La Lombardia, come il resto del Paese, è considerata una zona a rischio sismico. Per questo è fondamentale prepararsi, in tempo di pace, a un'emergenza che si spera non si verifichi mai, ma che non si può escludere a priori". Così l'assessore alla Protezione civile, Sicurezza e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, durante la conferenza stampa di presentazione dell'esercitazione sul rischio sismico, che coinvolgerà i territori provinciali di Bergamo, Brescia e Cremona nei giorni 18, 19 e 20 ottobre 2013. "Ringrazio le Province - ha illustrato l'assessore -, i sindaci di tutti i Comuni coinvolti, le tre Prefetture e i circa 1000 volontari impegnati. C'è stata una collaborazione reale tra gli Enti e uno sforzo organizzativo rilevante". "A Brescia saranno circa 400 le donne e gli uomini attivi - ha spiegato l'assessore - e, tra venerdì e sabato, saranno evacuate 14 scuole, per un totale di oltre 2000 studenti. Il coinvolgimento dei giovani è una priorità, perché è fondamentale sensibilizzare le generazioni future alla sicurezza ed educare in merito alle procedure da seguire". "Le realtà coinvolte sono davvero numerose - ha precisato Bordonali - e ciò certifica l'efficienza del sistema di Protezione civile lombardo, che può contare sulla professionalità e sulla passione di oltre 24.000 volontari. La presenza del Dipartimento testimonia inoltre la rilevanza nazionale dell'esercitazione e durante i tre giorni sarò sul territorio per incontrare i volontari. Con l'assessore Cristina Cappellini, che ha la delega alle Culture, Identità e Autonomie, - continua la titolare regionale alla Protezione civile - sarò a Soncino (Cremona), per un intervento del gruppo specializzato nel recupero di beni artistici e culturali".