CATEGORIE

Facci: Mori invece sì

L'assoluzione del generale sulla mancata cattura di Provenzano certifica che l'ex ministro Martelli aveva "ricordi non sempre limpidi", perché autonominatosi "paladino dell'antimafia". Nonostante i suoi rapporti coi boss, mai approfonditi...
di Giulio Bucchi domenica 20 ottobre 2013

Filippo Facci visto dal nostro Vasinca

1' di lettura

In Sicilia, con lo stesso materiale probatorio e gli stessi pentiti, possono fare o - spesso - non fare qualsiasi cosa. Prendete Claudio Martelli, l’ex guardasigilli socialista. La sentenza che ha assolto il generale Mario Mori dall’accusa di non aver voluto catturare Bernardo Provenzano - ne avete letto ieri - spiega che Martelli ha avuto dei ricordi «non sempre limpidi» che paiono «largamente influenzati da quanto appreso a posteriori nonché, probabilmente, da un’inclinazione a rappresentarsi come un puro paladino dell’antimafia». Bene: ma come aveva fatto, uno come Martelli, a rappresentarsi come un puro paladino dell’antimafia? Spieghiamo meglio la domanda. Durante il processo Borsellino bis (1997) il pentito Cristoforo Cannella parlò di rapporti tra Martelli e il boss Leoluca Bagarella. In un’altra udienza (1997) il pentito Angelo Siino disse che ebbe un incontro con Martelli e che Cosa Nostra nel 1987 l’aveva votato. Durante lo stesso processo (2001) il pentito Giovanni Brusca parlò di un accordo tra Martelli e Cosa Nostra attraverso intermediari, con Riina che aveva dato indicazione di votarlo. E così dissero anche i pentiti Marino Mannoia a Salvatore Cancemi: accuse pesantissime che avrebbero potuto stroncare ogni aspirante «paladino dell’antimafia». Come mai non è accaduto? Semplicissimo: nessuno ha approfondito. Non ci sono stati processi. Martelli non interessava. Vedi titolo. di Filippo Facci

Cosa Nostra 3.0 Palermo, maxi-blitz contro la mafia: 183 misure cautelari, colpaccio di Meloni e Viminale

Autogol Se il Fisco rischia di fermare la lotta contro la mafia

Barriera Cicchitto: perché Mani pulite non è mai arrivata in Sicilia

tag

Palermo, maxi-blitz contro la mafia: 183 misure cautelari, colpaccio di Meloni e Viminale

Se il Fisco rischia di fermare la lotta contro la mafia

Simone Di Meo

Cicchitto: perché Mani pulite non è mai arrivata in Sicilia

Messina Denaro, l'arrivo del feretro al cimitero di Castelvetrano

“Il fiorentino Andrea Bicchi come Rocky Balboa: il 26 aprile combatterà per il titolo mondiale pesi massimi BKFC nella sua città”

Si è svolta il 24 aprile nel tardo pomeriggio, presso l’Hotel Hilton Metropole di Firenze, la conferenza st...

Repubblica di San Marino e Istituto Friedman: una sinergia al servizio della libertà

Nella giornata di ieri, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino, Luca Beccari, ha ac...

25 Aprile: Mediaset celebra 80 anni di libertà con una campagna istituzionale su tutte le emittenti

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, Mediaset realizza una campagna istituzionale per il 25 a...

Come dare valore legale ai corsi di formazione (e smettere di buttare soldi in attestati inutili)

Ogni anno, migliaia di studenti e professionisti si affidano a enti formativi che rilasciano corsi con titoli privi di r...