Roma, 14 ott. (Adnkronos/Ign) – “’Unica’, come unica era la sua voce”. La voce di Cristiano Malgioglio trema nel ricordare Giuni Russo, nome d’arte di Giuseppa Romeo, scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 settembre 2004. ‘Unica’ è il cd che uscirà domani, 15 ottobre. Dodici brani, di cui 8 inediti su cd, che copre il decennio 1968-1978 – dagli esordi al Festival di Sanremo – in cui avviene la svolta artistica di Giuni Russo, grazie anche ai testi di Malgioglio che a Ign dice: “Era la più grande cantante della sua generazione e non solo. Sono molto legato a lei, anche artisticamente, perché ha cominciato la sua carriera cantando pezzi scritti da me. Per me ‘Unica’ è davvero un regalo, che mi fa pensare a un bel periodo”. Nata in Sicilia nel 1951, grazie alla sua tecnica indiscutibile e alla sensibilità interpretativa, era di certo un’artista fuori dal comune, figura interessante nel panorama musicale italiano e internazionale. Cresciuta in una famiglia in cui la musica lirica era l'incontrastata regina, Giuni inizia giovanissima a studiare canto e composizione, raffinando precocemente il suo eccezionale talento naturale. Chi non ricorda il suo verso del gabbiano, il suo marchio di fabbrica. (segue)