Secondo Guglielmo Vaccaro, già plenipotenziario di Enrico Letta nel Pd campano e uscito dal partito a maggio scorso in polemica con Matteo Renzi sia sull'Italicum che sulla candidatura di Vincenzo De Luca alla Regione, non potevano finire in altro modo le primarie Pd per il sindaco di Napoli. Vaccaro stesso si candidò alle primarie 2014 per diventare segretario del Pd campano e sostenne di essere vittima di brogli. Occupò simbolicamente la sede del Pd di Salerno, ma non fece ricorso come ha tentato inutilmente di fare Antonio Bassolino: "sarebbe stato inutile, e lo sapevo. Bassolino è un po' più anziano di me e si è illuso". Ma il partito secondo lui a Napoli è dintorni è quello, e la commissione dei garanti non serve a nulla: "non sanno nulla, chissà dove vivono, manco hanno letto i giornali". Vaccaro ringrazia i giornalisti per avere portato alla luce l'ennesimo scandalo del Pd, e annuncia un disegno di legge sulle primarie che presenterà insieme al senatore Gaetano Quagliariello: "almeno per difendere da quei brogli gli elettori. Bisognerebbe dare loro assistenza legale gratuita e un risarcimento per quanto è accaduto a Napoli..."=