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Giro d'Italia, sulle Alpi è il giorno delle cadute

di Salvatore Parente domenica 29 maggio 2016
2' di lettura

Una giornata stregata, quasi maledetta quella di oggi che va da Pinerolo a Risoul. Due infatti, sono state le cadute spettacolari e, a tratti, drammatiche che hanno contraddistinto la prima delle due tappe alpine del 99esimo Giro d'Italia. La prima ha colpito in discesa la maglia rosa del Steven Kruijswijk poco dopo aver passato il Colle dell'Agnello. L'olandese è arrivato lungo in una curva perdendo il controllo della bicicletta e andando a sbattere violentemente contro il muro di neve e ghiaccio a bordo della strada. Kruijswijk che non ha riportato conseguenze serie, si è dovuto fermare per rimettere a posto la bicicletta prima di lanciarsi all'inseguimento di NIbali e Chaves che erano con lui. Il tonfo bis - Poco dopo ancora una brutta caduta sempre nel corso della discesa del Colle dell'Agnello: a farne le spese un altro big, il russo Ilnur Zakarin, quinto in classifica generale. Il corridore è rimasto a lungo riverso per terra ma non ha perso coscienza. Per lui clavicola rotta e conseguente inevitabile ritiro. L'esito della tappa - Vincenzo Nibali della Astana ha vinto per distacco la 19/a tappa del Giro d'Italia, la Pinerolo-Risoul di 162.0 km. Alle spalle del siciliano si è piazzato lo spagnolo Mikel Nieve del Team Sky, staccato di 48". Terzo posto per il colombiano Esteban Chaves della Orica GreenEDGE a 50". Lo spagnolo Alejandro Valverde, della Movistar, è arrivato al traguardo a 2.14". Classifica generale - Esteban Chaves, è la nuova maglia rosa. Il ciclista sudamericano l'ha sfilata dalle spalle dell'olandese Steven Kruijswijk arrivato al traguardo con quasi 5' di distacco da Nibali. Chaves ha ora 44" di vantaggio in classifica generale su Nibali, 1.05" sullo stesso Kruijswijk e 1.48" su Valverde.

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Colle dell'Agnello

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