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M5S, Becchi: "I traditori faranno la fine di Giuda"

Il docente, tra gli ideologi del Movimento, mette nel mirino i grillini favorevoli all'inciucio: "Non chiamateli dissidenti, usate le parole giuste"
di Ignazio Stagno domenica 7 aprile 2013

Paolo Becchi

2' di lettura

"Se c'è qualcuno  dentro ma contro il moVimento  non si tratta di dissidenti  ma di traditori e come tali vanno trattati sono dei Giuda". Parola di Paolo Becchi, il padre filosofo del Movimento Cinque Stelle. L'ultima cena tra i grillini quindi non è ancora finita. La scampagnata al resort La Quiete non è bastata a portare la calma. Grillo c'ha provato a gettare acqua sul fuoco ma a modo suo. Prima ha detto: "E' normale che non tutti la pensino come me", poi ha intimato ai suoi deputati e senatori di non scrivere più nulla di compromettente sui socialnetwork. Un invito esplicito al silenzio per zittire i dissidenti. Il professor Becchi non deve aver gradito la linea bastone-carota di Beppe e chiede la testa dei "traditori". Lui dall'alto della sua cattedra è uno degli intellettuali più stimati tra le mura virtuali dei Cinque Stelle. L'ideologo del M5S - Docente di Filosofia del diritto all’università di Genova, è diventato l’intellettuale organico del Movimneto. Una sorta di Antonio Gramsci del grillismo. Anche il guru dei guru, Gianroberto Casaleggio, lo ha istituzionalizzato. La Casaleggio Associati, infatti, distribuisce quel manifesto che mobilita  i grillini per difendersi dal golpe e dai complotti. “Nuovi scritti corsari” è in vendita solo su Amazon, ed è la bibbia di Becchi e di tutti i Cinque Stelle. Nei suoi testi c'è tutto il glossario grillino. Quelle parole che Beppe pronuncia da ogni piazza d'Italia per aizzare le masse sull'altare del populismo. Becchi invita tutti a fare una cosa: sputare. "Sputare a Mario Monti e accerchiare il senza escludere l’annientamento del ceto politico esistente con qualsiasi mezzo anche con le armi". Divinità malvagia - Questa la concisa ricetta dell'ideologo con la barba bianca. Ma il chiodo fisso di Becchi è l’Europa e l’euro. Per lui l'Unione Europea è una "divinità malvagia". Becchi sogna l’uscita dall’Europa e dalla moneta unica "grazie a una liberatoria prevista nell’articolo 50 del trattato di Lisbona" e il ritorno alla "patria perché continuando così diventeremo una colonia della Germania". Ora però, messi da parte i volumi e le teorie geo-politiche, si è fatto giustiziere. Anche lui ormai si sente un "ras" e vuole giustizia dentro il Movimento. I nomi dei Giuda ormai si sanno. Non è uno solo ad avere tradito il leader. Sono ben nove: Tommaso Currò, Mara Mucci, Alessandra Bencini, Giulia Sarti, Mario Michele Giarrusso, Fabrizio Bocchino, Mimmo Pisano, Matteo Dall'Osso, Vittorio Ferraresi. Il famoso "bacio" lo hanno già dato oggi alla riunione top secret. Becchi aspetta solo che vengano epurati. (I.S.)

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