Trieste, 28 mag. - (Adnkronos) - Cern e la Commissione europea entrano, aiutandone la costruzione, in Sesame (Synchrotron-light for Experimental Science and Applications in the Middle East), il primo "supermicroscopio" con luce di sincrotrone costruito in Medio-Oriente che sta sorgendo in Giordania. L'accordo e' stato annunciato oggi e non appena arrivera' il definitivo via libera parlamentare, partecipera' anche l'Italia attraverso l'Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e Elettra Sincrotrone Trieste. Il Miur ha proposto un finanziamento che attende ora il parere finale delle Commissioni parlamentari. L'Italia, molto competente nella fabbricazione di questi strumenti, produrra' per Sesame alcune parti della macchina (le cavita' risonanti) e si occupera' di formazione del personale. Con l'accordo, la Commissione europea contribuira' con 5 milioni di euro, mentre il Cern fornira' a Sesame i magneti per l'anello di accumulazione di elettroni, cuore dell'infrastruttura. La Commissione europea aveva gia' contribuito con oltre 3 milioni di euro al progetto attraverso l' European Neighbourhood and Partnership Instrument, e supportando il network di computing e la gestione dei dati. La costruzione di Sesame e' iniziata nel 2003, e dovrebbe concludersi nel 2015, nel sito di Allan, poco a nord di Amman. Sesame e' una delle infrastrutture di ricerca piu' ambiziose in Medio Oriente. Si tratta di una sorgente di luce di sincrotrone che funziona come un gigantesco microscopio con applicazioni che vanno dalla nanotecnologia alla biologia fino ai beni culturali. A Sesame partecipano scienziati provenienti da Bahrein, Cipro, Egitto, Iran, Israele, Giordania Pakistan, Autorita' Palestinese e Turchia. Oltre agli obiettivi scientifici, il progetto mira a promuovere la pace nella regione attraverso la cooperazione scientifica.