Torino, 14 feb. - (Adnkronos) - Si e' aperto questa mattina nella maxi aula 1 del tribunale di Torino, a un anno dalla sentenza di primo grado, il processo di appello agli ex vertici della Eternit, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier condannati in primo grado a 16 anni per disastro ambientale doloso e omissione dolosa di cautele antifortunistiche negli stabilimenti italiani del gruppo. Entrambi gli imputati sono assenti, e rappresentati dai loro legali. Pertanto il presidente della Corte, Alberto Ogge', in apertura di udienza ha dichiarato la contumacia per tutti e due. Il giudice, affiancato da Elisabetta Barbero e Flavia Nasi come giudici a latere, ha anche autorizzato le riprese televisive del processo richiamando non solo il dovere di cronaca ma anche l'interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento. A sostenere l'accusa ci sono di nuovi i pm Raffaele Guariniello, Gianfranco Colace e Sara Panelli. Come sempre affollata l'aula: oltre 10 pullman hanno portato al Palazzo di Giustizia di Torino familiari ed ex lavoratori per assistere all'udienza, sette provenienti da Casale Monferrato, gli altri da Reggio Emilia e dalla Francia. I familiari che indossano ciascuno un cartello giallo con la scritta 'Strage Eternit: giustizia!' hanno esposto in aula alcune bandiere italiane con la scritta 'Eternit: giustizia!'