Sei anni di carcere e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici: domani, lunedì 24 giugno, sapremo se i giudici del Tribunale di Milano accoglieranno le richieste durissime dei pm del processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi con le accuse di concussione (o meglio, induzione indebita) e prostituzione minorile. La sentenza di primo grado, attesissima, non è forse quella destinata ad avere ripercussioni politiche più pesanti. E' quella definitiva del processo sui diritti tv, attesa ad ottobre, che potrebbe far saltare il governo Pd-Pdl. Il processo Ruby, però, con i suoi risvolti piccanti e l'impatto mediatico, non mancherà di provocare reazioni tra fedelissimi del leader Pdl e avversari irriducibili del Cavaliere. Berlusconi e il processo Ruby Sesso, soldi, intercettazioni e veleni: vai al dossier di Liberoquotidiano.it