La passione per il green costa parecchio cara a Paolo Berlusconi che, insieme alla controllata Società Europea Golf, è stato condannato dalla corte d'Appello civile di Milano a versare oltre 11 milioni di euro (11.111.500,00 euro per la precisione) di risarcimento al comune di Pieve Emanuele (oltre sei in più rispetto a quanto stabilito durante il processo di primo grado). Il motivo? L'accusa di corruzione. Il fratello dell'ex premier dovrà perciò migliorare lo swing e mettere ancora mano al portafoglio dato che il suo nome è al centro dell'inchiesta, nata negli anni '90, che vede coinvolto l'imprenditore in un giro di tangenti per costruire il golf club di Tolcinasco. La sentenza, depositata oggi, lunedì 17 giugno, stabilisce che circa la metà del risarcimento dovrà essere versato dai politici allora coinvolti nel caso di corruzione. Il fratello minore del Cavaliere ha però reso noto che intende ricorrere in Cassazione. Il caso - Lo scandalo è scoppiato nel 2009 quando è stato stabilito che il Golf Club costruito a Tolcinasco da Paolo Berlusconi e soci "deturpava" l'ambiente o meglio, lo modificava radicalmente e per sempre. Si tratta di 207 unità abitative, altrettanti boxes per 14mila metri quadrati di superficie, castello ristrutturato, Club House e super campo da golf: il tutto edificato, a cavallo degli anni '80/'90, grazie a circa un miliardo e 300 milioni di lire di "mazzette" consegnate nelle casse degli allora amministratori locali di Psi e Pci.