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Grasso sbotta con i giornalisti:"Basta foto e video con donne nude"

di Ignazio Stagno domenica 29 settembre 2013

2' di lettura

"Basta foto con donne nude". Pietro Grasso è una furia. Mette i panni del moralizzatore e dà consigli ai giornalisti: "Evitate gallerie delle tifose più belle, le atlete più sexy e quant’altro". Il presidente del Senato contesta l'uso a fini di marketing del corpo femminile e per la sua battaglia contro il femminicidio invita la stampa a non cavalcare le foto e i video che mostarno le donne senza veli. A far scattare la rabbia di Grasso è stato un video clip di Miley Cyrus. "Nelle ultime settimane una ragazzina di venti anni, ex star della Disney, ha deciso di conquistare l’attenzione dei media con un balletto e un video molto provocatori e ad alto contenuto erotico. in ogni sito di informazione del mondo abbiamo avuto video e gallerie fotografiche, nell’ordine: del balletto, delle  imitazioni, delle parodie, delle reazioni e delle curiosità, ognuna di queste corredata da immagini esplicite di adolescenti seminude", ha ricordato Grasso durante un convegno sulla convenzione di Istanbul e sul femminicidio. "Ora basta, è meglio evitare contenuti sexy che mostrano il corpo di una donna solo per fini commerciali", ha concluso. Chi vi fa più ridere: Grasso o Boldrini? Votate il sondaggio di Liberoquotidiano "La" battaglia della Boldrini - Sarà dello stesso parere, molto probabilmente, la collega presidente della Camera Laura Boldrini, che da quando è sullo scranno di Montecitorio ha condotto una battaglia feroce per dare il giusto ruolo alle donne. Anche sconfinando nel bizzarro. Per esempio, l'ultima crociata, fresca fresca, è quella per il titolo di "LA presidente" al posto del tradizionale "il presidente". Intervenuta al convegno "Donne e media" al Senato, la Boldrini è andata su tutte le furie: "Ora basta! Chiedo da mesi, non per puntiglio, di essere chiamata la presidente. E invece quando si rivolgono a me mi chiamano signor presidente. Ora basta!. Non è un puntiglio o un vuoto formalismo, bensì l’affermazione che esiste più di un genere". Ma la vera chicca, forse, è stato il passaggio sugli spot pubblicitari in cui la famiglia riunita a tavola viene servita dalla mamma, in piedi. "La mamma che serve la colazione tv è uno stereotipo da abbattere. All'estero nessuno lo farebbe". Che la nuova crociata boldriniana sia contro le massaie? (I.S.)  

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