Pier Luigi Bersani
Prima gli strizza l'occhio. Poi lo attacca. Il protagonista è Pier Luigi Bersani. La vittima è Beppe Grillo. Il segretario del Pd commenta le esternazioni del leader del Movimento 5 Stelle, che vuole cacciare dal Movimento chi ha votato Pietro Grasso alla presidenza del Senato. Un commento da vecchio comunista, il sangue non mente: "Il M5S fa riunioni chiuse e poi vuole lo streaming quando va dal capo dello Stato, secondo un antico e conosciuto leninismo. Sono un cuneo... Mi organizzo più o meno segretamente e poi approfitto di tutti gli spazi che la borghesia cogliona e capitalista mi offre. Non sono grandissime novità". Così Bersani. E sorge un dubbio. Ma dare del "leninista" a Beppe Grillo e ai grillini è un attacco oppure un complimento? E' una critica oppure l'ennesima "pacca sulla spalla" ai "cittadini" a Cinque Stelle? Il sondaggio. Bersani: "Grillo mi ricorda Lenin" Una critica o un complimento?