Milano, 15 lug. (Adnkronos) - Sabato scorso, 13 luglio, un violento uragano si e' scatenato in alcune zone delle province di Brescia e Cremona. Il forte vento e la grandine hanno causato la distruzione del 100% dei raccolti, hanno abbattuto alberi, scoperchiato diverse cascine e allagato alcuni paesi. I danni rilevati a fabbricati e alle coltivazioni di mais, soia, frutta e verdura sono ingentissimi e diffusi. Lo denuncia oggi il presidente della Copagri Lombardia, Roberto Cavaliere, dopo un primo bilancio degli effetti dell'uragano. "Il comparto era gia' allo stremo a causa dei danni causati dalle abbondanti piogge che hanno caratterizzato la parte iniziale dell'anno -afferma Cavaliere- a cio' si aggiungono ora ulteriori perdite e costi aggiuntivi anche perche', nelle zone colpite dalla fitta grandine, i raccolti che sono andati totalmente distrutti ad oggi non possono piu' essere riseminati". "Auspichiamo delle risposte concrete e degli aiuti urgenti tenuto conto della gravissima situazione e considerata la vastita' e l'entita' delle zone colpite, infatti l'uragano ha interessato migliaia di ettari e centinaia di cascine. La nostra organizzazione sta rendicontando i danni subiti dagli associati. La situazione e' drammatica."