Massa Carrara, 28 lug. (Adnkronos/Ign) - Spara alla ex moglie, uccidendola, al suo nuovo compagno e si suicida. E' successo a Marina di Massa. Il rivale in amore è ricoverato in grave pericolo di vita. L'uomo è stato colpito con cinque o sei colpi d'arma da fuoco, mentre era in bici per strada: è stato portato in ospedale in condizioni gravissime. Da una ricostruzione dei carabinieri di Massa, che sono intervenuti sul posto, infatti, l'assassino, Marco Loiano, verso l'ora di pranzo, ha sparato in strada a quello che riteneva il rivale in amore. Poi l'omicida si è recato nel bar di uno stabilimento balneare, dove la ex lavorava come barista, e le ha sparato uccidendola per poi togliersi la vita, rivolgendo l'arma contro di sé. Marco Loiano era stato denunciato dalla ex un mesetto fa. A quanto si apprende dai carabinieri che svolgono le indagini, infatti, l'assassino era stato già denunciato per aggressione e violenza da parte della moglie a giugno. La Procura era intervenuta e aveva fatto una delega di indagine alla polizia sulla vicenda. Nessun ferito tra i clienti del bar-stabilimento in cui è avvenuta la tragedia della gelosia, a Marina di Massa, ma tante persone sono rimaste sotto choc. A quanto si apprende dai carabinieri, intervenuti sul posto, l'assassino è entrato nel locale e ha sparato alla ex per poi uscire dal locale e suicidarsi. "Servono investimenti sulle politiche di sicurezza e sociali per fermare questa interminabile carneficina" sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori in relazione alla strage di Marina di Massa. Per Marziale "uno Stato che continua a tagliare la spesa del Welfare, inteso anche come prevenzione del disagio psico-sociale, è da considerarsi corresponsabile. Così come corresponsabile è, senza timore di smentite, una giustizia che dietro il paravento del garantismo eccessivo esercita, in realtà, un inopportuno perdonismo e i risultati - secondo l'impietosa analisi del sociologo - sono sotto gli occhi di tutti e coinvolge molto spesso minorenni, figli o passanti che siano".