Samantha Geimer, violentata da Roman Polanski nel 1977 quando aveva tredici anni, parla di quello stupro dopo 35 anni di silenzio in un'autobiografia dal titolo "The Girl: A Life in the Shadow of Roman Polanski" che uscirà a settembre. In copertina una foto, scattata dallo stesso regista tre settimane prima della violenza sessuale avvenuta nella casa di Jack Nicholson a Los Angeles. "Sono più di sex Victim girl", spiega la Geimer ora cinquantenne: "Ora parlo di questa storia senza rabbia, ma con uno scopo: ricercare me stessa". Per quello stupro e per aver dato alla Geimer alcol e droga Polanski è stato condannato ed è fuggito dagli Usa dove non ha più messo piede. Tre anni fa è stato arrestato a Berna ma la giustizia svizzera non l'ha mai consegnato a quella americana. Ora il regista vive e lavora tra Francia e Svizzera. La sua vittima lo ha perdonato e nel libro chiede "il non luogo a procedere".