Papa: sacerdote Buenos Aires, ci difese contro minacce morte spacciatori

domenica 24 marzo 2013
Papa: sacerdote Buenos Aires, ci difese contro minacce morte spacciatori
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Buenos Aires, 20 mar. - (Adnkronos) - Papa Francesco "si presento' una mattina senza essere annunciato e cammino' lentamente per tutta la villa, come per dire, se toccate loro, toccate me". Cosi' padre Juan Isasmendi, uno dei sacerdoti impegnati nella "Villa 21-24", uno delle 'villas miserias', le baraccopoli di Buenos Aires, ricorda quando l'allora arcivescovo della citta', Jorge Mario Bergoglio, si spese personalmente per contrastare le minacce di morte ricevute da un sacerdote che nel 2009 aveva denunciato la diffusione di una nuova droga tra i poveri delle baraccopoli, il Paco. In un reportage pubblicato sul sito del mensile americano The Atlantic, padre Isasmendi ricorda ancora che Bergoglio "si offri' di dormire nella parrocchia" per contrastare, con la propria autorita', le minacce subite dai sacerdoti. "Era sempre molto disponibile -ricorda ancora padre Isasmendi- lo si poteva chiamare al cellulare e rimanere al telefono con lui per dieci minuti, o 20, e a volte perfino per due ore, semplicemente chiacchierando e scherzando. Ha un gran senso dell'umorismo".