Rimini, 19 mar. - (Adnkronos) - Beni per 4,4 milioni di euro sono stati sequestrati nell'ambito delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Rimini e coordinate dalla Procura della Repubblica di Rimini, che hanno portato all'arresto di cinque persone (di cui 2 in carcere). Il provvedimento, emesso dal gip presso il Tribunale di Rimini, Fiorella Casadei, ha riguardato 31 immobili, 7 autoveicoli e motoveicoli, l'intero capitale sociale di 6 persone giuridiche, investimenti in titoli/fondi/gestioni e certificati di deposito presso nove istituti di credito. Personaggio di spicco tra gli indagati e' D.B., stimato professionista riminese che, nel ricevere l'incarico di curatore in procedure fallimentari presso il Tribunale di Rimini, ha rivestito la qualifica di pubblico ufficiale. Su di lui pende la quasi totalita' dei capi d'imputazione: secondo gli investigatori, attraverso vari artifici, abusando delle sue capacita' professionali e della fiducia in lui riposta nell'affidamento dell'incarico, ha perpetrato diverse condotte di peculato appropriandosi delle risorse finanziarie destinate alle procedure fallimentari per il soddisfacimento dei creditori arrecando a questi gravissimo nocumento e prendendo, nel contempo, un interesse privato nelle procedure di cui era curatore. Lo stesso si e' prestato a compiere atti contrari al suo ufficio integrando, quindi, il reato di corruzione in atti giudiziari ricevendo somme di danaro da R.O. e C.G., rispettivamente amministratore di fatto e legale rappresentante di una societa' in fallimento. (segue)