Mps, i pm contro Mussarri e Baldassarri: "Era un'associazione a delinquere"

di Giulio Bucchigiovedì 31 gennaio 2013
Mps, i pm contro Mussarri e Baldassarri: "Era un'associazione a delinquere"
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Dalla "banda del 5%" all'associazione a delinquere, il passo è brevissimo. E' questa l'accusa dei pm ai danni degli ex vertici del Monte dei Paschi di Siena, l'allora presidente Giuseppe Mussari, l'ex dg Antonio Vigni, il capo dell'Area Finanza Gianluca Baldassarri e il suo vice Alessandro Toccafondi, oltre a chi si occupò dell'acquisizione di Antonveneta (con "stecche" e giochetti finanziari annessi). Alla base della truffa e dell'inchiesta c'è l'accordo con i vertici dei proprietari dell'Antonveneta, gli spagnoli del Banco Santander, per truccare i conti e gonfiare il valore della banca acquistata, passato da 6,3 a 10,3 miliardi totali, con una plusvalenza secca di 2 miliardi. Associazione a delinquere, dunque, dopo le ipotesi di truffa, turbativa dei mercati, false comunicazioni, aggiotaggio. La difesa di Mussari - Di derivati, alchimie finanziarie, FRESH bond, Alexandria e Santorini, Mussari dice di "non sapere che rispondere". Parole che lasciano di stucco, forse, ma che suonano come una netta presa di distanza (con relativo scaricamento di colpe) nei confronti di Baldassarri, vero "mago" di finanza creativa. Secondo l'ex presidente, l'allora responsabile dell'Area Finanza agiva in piena autonomia, con un portafoglio che arrivava a 2 miliardi di euro, dividendosi tra Milano e Londra. Distante, dunque, anche fisicamente dalla Siena e dalla villa di Montalbuccio, residenza di Mussari. Sui derivati "noi abbiamo saputo quando l'irreparabile era ormai avvenuto", avrebbe ripetuto Mussari ai suoi avvocati, spiegando che tutto venne a galla solo nel 2010, dopo l'alert di Bankitalia. Un conto è Antonveneta, ha spiegato a Mussari ai suoi intimi, un'altra la truffa sui derivati, "di cui sono vittima anch'io". Gotti Tedeschi dai pm - Giovedì mattina, nel frattempo, l'ex banchiere dello Ior Ettore Gotti Tedeschi si è recato in Procura a Siena per essere interrogato dai pm riguardo ai particolari dell'operazione Antonveneta nel 2007. Per venti anni Gotti Tedeschi è stato responsabile in Italia per Banco di Santander. Sequestro da un miliardo - Si prospetta intanto l'ipotesi di un sequestro cautelativo di asset del Montepaschi per oltre un miliardo di euro a garanzia dei risparmiatori, da mettere in relazione al bond convertibile Fresh con cui i vertici Mps "aggirarono" le richieste di Bankitalia. Di fatto, è l'ipotesi dei pm, "il rischio Fresh fu trasferito dai suoi sottoscrittori alla banca senese".  Moody's mette Mps sotto osservazione - A Rocca Salimbeni piove sul bagnato, perché le brutte notizie arrivano anche dal fronte finanziario: è la stessa Mps ad informare che l'agenzia di rating Moody's ha posto sotto osservazione per un possibile downgrade il rating di lungo termine "Ba2" della Banca e della sua controllata Mps Capital Services banca per le Imprese.  La Procura: "Insider trading" - C'è infine da registrare la reazione della stessa Procura di Siena, che "considerata l'infondatezza delle notizie circa le iniziative che questa Procura della Repubblica sarebbe in procinto di adottare - spiega in una nota il procuratore della Repubblica Tito Salerno - sta valutando l'apertura di un procedimento penale per insider trading e aggiotaggio, trattandosi Mps di società quotata presso un mercato regolamentato nazionale”.