Roma, 30 gen. - (Adnkronos) - Domani, mercoledi' 31 gennaio, alle 10, gli undici prosciutti italiani certificati saranno protagonisti su Rai Uno a "Occhio alla Spesa", nella trasmissione condotta da Alessandro Di Pietro che informa e orienta i consumatori, da quest'anno inserita all'interno di "Uno mattina". In studio Anna Anceschi, direttore del Consorzio del Prosciutto di Modena, Fabio Viani, presidente del Consorzio del Prosciutto Toscano, e Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita. Anna Anceschi spieghera' ai telespettatori quanto l'unicita' del Prosciutto di Modena Dop derivi innanzitutto dal legame imprescindibile che questo prodotto ha con il territorio di produzione, che corrisponde alla fascia collinare della provincia di Modena, e comprende alcuni comuni delle province di Bologna e Reggio Emilia. L'insieme dei fattori geografici, quali l'ambiente ed il particolare microclima, ed umani, cioe' connessi alle particolari tecniche di lavorazione tramandate nel tempo di generazione in generazione, fanno si che il prosciutto di Modena sia un prodotto inimitabile e irriproducibile al di fuori di questo contesto. Il direttore del Consorzio del Prosciutto di Modena si soffermera' poi sulle fasi di produzione, partendo dall'allevamento e dalla alimentazione dei suini, passando per la macellazione, per arrivare fino al prodotto finito. Tutti i vari passaggi sono controllati da un organismo terzo ed indipendente, incaricato dal Ministero. Solo dopo questa attenta verifica su ogni singolo prosciutto ed una stagionatura minima di 14 mesi, viene impresso il marchio a fuoco che conferisce al Prosciutto di Modena la denominazione di origine protetta. Il risultato e' un prosciutto dall'aroma inconfondibile, dal sapore dolce ma deciso e soprattutto sano in quanto gli unici ingredienti utilizzati sono, oltre ovviamente alla coscia di suino, il sale ed il tempo. (segue)