Venezia, 13 ott. - (Adnkronos) - “La celebrazione della Madonna del Don non è una cerimonia che riguarda solo gli alpini. Per noi è qualcosa di più importante, qualcosa che ci appartiene. È l’espressione di quei valori alti, che conservano gli alpini, che tutti noi cittadini condividiamo. Valori di civiltà, di solidarietà; l’altruismo, il senso di condivisione del pericolo, dell’aiuto e dell'accoglienza verso chi ha bisogno. Dobbiamo guardare a questi valori oggi, di fronte alla tragedia di migliaia di migranti che mettono a rischio la propria vita, e spesso la perdono, per cercare una vita migliore”. Così, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, è intervenuto stamane alla celebrazione della Madonna del Don a Mestre. Il sindaco, accompagnato dal vice sindaco, Sandro Simionato, e dal presidente della Municipalità di Mestre Centro, Massimo Venturini, ha prima accolto in Municipio le diverse sezioni degli alpini e dei direttivi Ana di Bergamo e Gorizia, ospiti per l’offerta dell’olio votivo, poi ha seguito la cerimonia dell’alzabandiera in Piazza Ferretto e, di seguito, le deposizioni delle corone d’alloro alle lapidi dei caduti di via Palazzo. Il corteo ha percorso le strade del centro di Mestre raggiungendo la chiesa dei Padri Cappuccini, in via Cappuccina, nella quale si è svolta la santa messa, presente anche Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo Economico, e l’offerta dell’olio votivo all’icona della Madonna del Don. “La nostra città è grata all’associazione degli alpini – ha continuato il sindaco - che perpetua questa cerimonia ogni anno, perché ci aiuta a conservare e diffondere questi valori”.