Roma, 10 ott. - (Adnkronos) - Beni per circa 1,5 milioni di euro alla cosca 'Fiare’-Razionale' sono stati sequestrati dalla Dia. Personale della Direzione Investigativa Antimafia di Roma e della Sezione di Catanzaro, a seguito di una ordinanza emessa dalla Corte di Appello del capoluogo calabrese, su richiesta formulata dalla Procura Generale della Repubblica, ha eseguito un sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca nei confronti del cinquantaduenne Saverio Razionale, attualmente latitante, originario del comune di San Gregorio d’Ippona (Vv), definitivamente condannato per associazione di tipo mafiosa, esponente di spicco della cosca dei “Fiare’-Razionale”. L’operazione ha consentito il sequestro di 6 villette a schiera, nella zona mare del comune di Briatico (Vv), tra le quali un ex casello ferroviario ristrutturato, e di due auto, per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro. Le indagini condotte dal Centro Operativo della Dia, hanno dimostrato la netta sproporzione tra i redditi dichiarati al Fisco dal Razionale e le proprietà a lui riconducibili, sia in maniera diretta sia indiretta. La cosca “Fiare’-Razionale”, a partire dagli anni ’80 e sino ai primi del 2000, è stata ritenuta responsabile di numerosissimi episodi delittuosi nella zona del vibonese, che vanno dall’illecita gestione di pubblici appalti (soprattutto nel settore edilizio), all’usura ed alle estorsioni, compiuti con modalità particolarmente efferate, attraverso azioni di intimidazione e di sangue, che hanno visto quale protagonista Razionale, ferito nel 1981 nell’agguato mortale dell’allora capo clan Giuseppe Gasparro, indagato come mandante dell’omicidio di Francesco Fortuna, autore di un precedente episodio delittuoso, avvenuto nel 1988. Razionale si trasferì nel capoluogo laziale, dandosi alla latitanza nel momento in cui la sentenza di condanna a suo carico è diventata definitiva con la pronuncia della Suprema Corte all’inizio dell'anno.