Milano, 7 dic. (Adnkronos) - Dopo qualche anno all'insegna dell'understatement, torna la voglia di apparire alla prima della Scala (FOTO - VIDEO). Con sobrietà, certamente. Ma tra gli ospiti illustri del Piermarimi per la 'Traviata' è palpabile la ricerca dell'eleganza dei tempi migliori. E allora tra pellicce ecologiche e gioielli di famiglia, torna il rosso grande protagonista. Daniela Javarone sceglie un abito importante, realizzato da Angela Alta Moda con parure di gioielli Scavia tempestati di brillanti e smeraldi. "Il rosso é il colore dell'amore e della passione, un omaggio all'opera e alla Callas che lo indossò nel 58" confessa, spiegando la ragione della scelta. Rosa cipria, invece, per Gabriella Dompè che orgogliosamente mostre l'etichetta interna della pelliccia 'fake fur'. L'abito è semplicissimo e sinuoso, di Roberto Cavalli. Il bolero di Rizieri Haute Couture. Il trucco ispirazione anni 30, "un periodo-afferma- molto simile a questo. Di difficoltà ma che ha dato vita anche al new deal". "Vorrei - aggiunge Dompè - che la Scala fosse un momento di unione e non di divisione per gli italiani sull'uso delle pellicce". Ad accompagnarla Alfonso Signorini, "sempre con lo stesso smoking" confessa, ma con un bracciale composto da tre file si brillanti. "Quando uno guadagna onestamente non c'è nulla di cui vergognarsi a mostrare" afferma il direttore di Chi. Elegantissima l'etoile Carla Fracci con un mantello in seta bianco con cappuccio. Sceglie il bianco anche Lavinia Borromeo, che raggiunge il Teatro insieme al marito John Elkann, che non rilascia commenti all'ingresso. Bianco e nero per Laura Salza, moglie dell'ex ministro ed ex ad di Intesa Sanpaolo Corrado Passera. Smoking nuovo, "perché la prima alla Scala lo richiede" per il governatore della Lombardia, Roberto Maroni accompagnato dalla moglie. Tailleur in velluto nero per l'ex ministro della Giustizia Paola Severino. Sobria anche la ex first lady Elsa Monti, in nero con giacca a fiori di Raffaella Curiel dai toni bruciati e bagliori oro. Con lei anche il marito, presidente della Bocconi ed ex premier Mario Monti, che non risponde ai cronisti. Due gli stilisti presenti alla prima della Traviata. La Curiel in nero che indossa "la sciarpa rosa dei 18 anni". E Giorgio Armani che ricorda: "Era dal 2000 che non presenziavo ad una prima. È sempre bello, anche tornare a fare vita sociale". Così confermando la voglia di tornare a brillare dopo anni grigi. Poi, nell'intervallo, spiega di avere trovato "molto interessante" la messa in scena nel suo complesso. Non nega, però, di essere rimasto "un po' perplesso" dalla regia, "ma - fa notare - si vede qualcosa di diverso rispetto a quanto c'è di solito e, dunque, nel complesso è interessante". A chi gli domanda un commento agli abiti di scena, che il costumista ha voluto particolarmente contemporanei, Armani risponde laconico: "ho qualche perplessità". Diana Bracco e Carlo Sangalli e signora sono stato tra i primi a raggiungere il teatro Piermarini. Bracco indossa un abito blu petrolio "per la seconda volta", spiega, e gioielli di famiglia. In particolare una spilla che, racconta, è una rivisitazione dell'anello di fidanzamento. Attorno alle spalle una stola blu. La moglie di Sangalli, la signora Rosanna, ha scelto invece un tailleur smoking blu Oxford con collana e bracciale che appartengono ai gioielli di famiglia, un lascito, ha detto, della mamma. La prima è stata dedicata a Nelson Mandela. Lo ha annunciato il sovrintendente del teatro milanese Stephane Lissner. In memoria del leader sudafricano è stato osservato un minuto di silenzio. "La città di Milano e il Teatro Alla Scala desiderano ricordare Nelson Mandela uomo straordinario", ha detto direttore musicale Daniele Gatti e a queste parole il teatro si è alzato in piedi tributando un caloroso applauso alla memoria di Mandela. "Questo applauso - ha proseguito Gatti - è la straordinaria spontanea testimonianza più viva e toccante per un uomo che ha dimostrato una umanità profondissima in tutta la sua vita". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalla moglie Clio, ha assistito alla Prima (FOTO). "Opera meravigliosa", ha commentato il presidente della Repubblica. Alla fine del primo atto della Traviata, durante l'intervallo, il capo dello Stato ha risposto così ai giornalisti in merito alla serata dedicata a Mandela: "Mi pare che fosse naturale". Durante l'intervallo il presidente della Repubblica ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori complimentandosi per quanto fanno per il teatro milanese. Napolitano, che in precedenza aveva incontrato anche il direttore Daniele Gatti, era accompagnato in questo breve colloquio da Lissner, Bray e Pisapia. Accanto al capo dello Stato e alla moglie Clio, c'erano nel palco reale il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Presente anche il ministro dei Beni culturali Massimo Bray che è stato accompagnato dal figlio 12enne. Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha scelto invece di assistere al più importante appuntamento della lirica italiana nel carcere di San Vittore in compagnia di circa 80 detenuti e 30 dipendenti della struttura penitenziaria. Un'occasione resa possibile dal Comune di Milano che ha allestito un megaschermo nell'ottagono del carcere. A pochi passi dal teatro milanese è andata in scena anche la contro opera organizzata da Cub, la confederazione di base che protesta contro la legge 'valore cultura' del ministro Bray e contro la crisi. A manifestare c'erano anche il comitato San Siro che lotta per una politica a favore della casa per tutti e gli antagonisti de Il Cantiere.