Pascale e Bonev in una foto postata dall'attrice su Fb
E' ufficiale, Francesca Pascale farà causa, e chiederà un risarcimento di dieci milioni, destinati in beneficenza, alle case famiglia della Campania. Tramite una nota del suo legale, l'avvocato Licia Polizio, la fidanzata di Silvio Berlusconi ha così ufficializzato la sua intenzione di intentare una causa contro "Dragomira Boneva, in arte Michelle Bonev, i giornalisti Santoro e Fagiani ed altri soggetti - recita il comunicato - resisi responsabili della grave diffamazione", operata ai suoi danni. "La Pascale - continua la nota - è stata vittima di una dolosa e preordinata strumentalizzazione da parte del signor Santoro, che non ha esitato a usare una palese falsita', con il solo scopo di fare audience". La Bonev, si spiega nel comunicato, avrebbe recitato "uno squallido copione, per guadagnare una notorietà altrimenti impossibile". Le dichiarazioni di Michelle Bonev, pertanto, "sono gravemente diffamatorie, oltre che 'contra legem', perché rivelano dati 'supersensibili'". Inoltre, prosegue l'avvocato, la Pascale non sarebbe un personaggio di particolare rilevanza sociale e pubblica e quindi il comportamento di tali giornalisti sarebbe "ancora più censurabile", perchè si sarebbero utilizzati filmati pre-registrati, nei quali non c'era nessuna dato di interesse pubblico, ma solo "false illazioni e per giunta riportate con toni dispregiativi. Quando il diritto alla riservatezza viene così calpestato - conclude - è l'ordinamento giuridco, prima ancora del danneggiato, a dover reagire con fermezza".