Roma, 22 ott. - (Adnkronos) - Dove si è potuto realizzare un sistema combinato di autoproduzione e di distribuzione di energia da fonti rinnovabili si crea sviluppo e si risparmia. E' il caso di Prato allo Stelvio (Bolzano), dove grazie ad una vecchia legge è consentito a una cooperativa di cittadini (che coinvolge anche il comune e altre realtà locali), di gestire la produzione e la vendita ai soci dell'energia realizzata grazie a un mix di fonti rinnovabili, con un risparmio per le famiglie pari al 30% per l'elettricità e al 50% per il riscaldamento, l'azzeramento delle emissioni climalteranti, l'abbassamento dell'inquinamento atmosferico e il reperimento di fondi da investire in innovazione e ricerca. Un caso che sottolinea Legambiente si potrebbe ripetere nelle case e nei condomini delle città italiane o al servizio di piccole e medie imprese. Negli ultimi anni, sottolinea l'associazione ambientalista, il cambiamento in Italia è stato enorme: oltre 600mila impianti distribuiti hanno permesso di arrivare a una produzione che supera il 35% dei consumi elettrici da energie pulite nel 2013. Gli ultimi Governi, hanno reso praticamente impossibili gli interventi necessari per l'autoproduzione: ossia poter scambiare energia con la rete elettrica (tanto produco con il mio impianto sul tetto, tanto prendo dalla rete, ossia il sistema di scambio sul posto), chiudendo le porte a qualsiasi richiesta nella direzione della riduzione dei consumi energetici attraverso autoproduzione, efficienza e sistemi di accumulo con batterie. Per un futuro realmente sostenibile, per i diritti dei cittadini e delle famiglie, sabato 26 ottobre, via dei Fori Imperiali ospiterà l'Italia rinnovabile in festa, una grande manifestazione promossa da oltre 40 associazioni diverse tra ambientaliste, consumeriste, agricole e di categoria, per chiedere che il futuro energetico italiano sia incentrato sulle fonti rinnovabili e l'efficienza. Italia rinnovabile vuole dare a tutti la possibilità di beneficiare di un sistema che premia chi risparmia energia, chi la autoproduce da impianti puliti, chi investe nella gestione delle reti energetiche e nell'accumulo. La strada è quella di aiutare tutte le forme di autoproduzione di energia elettrica e termica e i contratti di scambio e vendita diretta dell'energia prodotta da nuovi impianti rinnovabili.