Luca Cordero di Montezemolo
"Se il governo cadrà a causa del Pdl, Silvio Berlusconi chiuderà la sua carriera politica nel peggiore dei modi". E' lapidario Luca Cordero di Montezemolo in un editoriale pubblicato sul sito di Italiafutura. Il presidente Ferrari spiega che in questo momento "è interesse prioritario dell’Italia che questo governo e questo Parlamento vadano avanti e completino il programma" perché a preoccupare sono gli "effetti sull'economia e sulla tenuta sociale del paese" che sono ora "difficili da prevedere" perché "nessuno scenario, anche il più drammatico, può essere escluso". Montezemolo elogia il lavoro di questo governo di larghe intese: "Sul fronte della crescita il governo Letta è partito meglio della maggior parte degli esecutivi della seconda Repubblica", aggiunge. "Dal pagamento dei debiti delle Pubbliche amministrazioni, ai contenuti del decreto del Fare, ai provvedimenti delle infrastrutture, all’ultimo decreto sulla cultura", l’azione di questo esecutivo "ha imboccato da subito la strada giusta. E’ stato poi impostato un percorso (a dire il vero ancora troppo lento) per fare finalmente quelle riforme istituzionali che possono chiudere l’infinita transizione italiana". Certamente il presidente della Ferrari non nega un certo accanimento giudiziario nei confronti del Cavaliere ma ora la sentenza deve essere rispettata: "Non vogliamo entrare nel merito della vicenda giudiziaria che si è appena conclusa. Che Berlusconi abbia subito l’accanimento di alcune procure ci pare un fatto evidente - spiega - così come è evidente che nessuno ha diritti di veto sulla riforma della giustizia (anche per questo Italia Futura sostiene i referendum radicali sulla Giustizia). Le sentenze quando arrivano all’ultimo grado di giudizio si devono rispettare". A questo punto Berlusconi, dice Montezemolo, "può uscire bene da questa vicenda se saprà mantenere i nervi saldi, continuare a sostenere il governo Letta lealmente (come ha peraltro fatto sino a ora con persino maggiore convinzione del Pd) e lavorare alla rifondazione di un’area liberale e moderna di centrodestra, di cui l’Italia ha grande bisogno". Se invece "deciderà di scatenare l'ultima ordalia contro le istituzioni e gli interessi del Paese, nessuna forza politica responsabile, o cittadino che abbia a cuore il futuro dell’Italia, potrà sostenerlo o rimanere indifferente".