Bologna, bambina in affido temporaneo a coppia omosessuale: scoppia la polemica

domenica 17 novembre 2013
Bologna, bambina in affido temporaneo a coppia omosessuale: scoppia la polemica
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Bologna, 15 nov. - (Adnkronos/Ign) - E' polemica dopo la decisione del Tribunale dei minori di Bologna che ha disposto l'affido temporaneo di una bambina di tre anni a una coppia omosessuale. "L'ennesima mannaia calata sulla famiglia e i suoi valori", insorge la Lega. I due uomini di mezza età, genitori affidatari della piccola, convivono da tempo; hanno un lavoro e un buon reddito. La bambina li conosce bene ed è così affezionata a loro da chiamarli 'zii' sebbene non vi sia alcun legame di parentela. I giudici, quindi, dopo il parere favorevole dei servizi sociali, hanno ritenuto che ci fossero tutte le condizioni di benessere e serenità richieste dalla legge, riferisce 'Il Corriere della Sera'. La legge sull'affidamento è più elastica di quella sull'adozione e l'obiettivo del primo, è esclusivamente la tutela del minore, che spesso continua a frequentare i suoi genitori. E se per le adozioni la legge italiana parla espressamente di coppia sposata, per l'affidamento è previsto che la nuova famiglia possa essere una coppia tradizionale, meglio se con altri figli minori in casa, ma anche una 'comunità di tipo famigliare': formata da due persone che assolvono alla funzione di genitori, o anche un single. Non c'è una voce specifica per le coppie omosessuali, ma neppure nessun passaggio che le escluda. La Lega non ci sta e parla di "ennesima mannaia calata sulla famiglia e i suoi valori". Secondo il consigliere regionale e capogruppo leghista in Comune a Bologna Manes Bernardini questo provvedimento "cancella duemila anni di storia", si tratta di "uno sgambetto che sa di ideologico". E annuncia "una raccolta firme e un ordine del giorno in Comune per dare voce all'indignazione". Quella del giudice, è "una decisione che condanniamo con fermezza, dal punto di vista giuridico e politico - rimarca Bernardini - ma anche perché urta il comune senso di appartenenza, che trova nella famiglia tradizionalmente intesa la sua massima espressione". Per Bernardini si tratta dunque di "un tentativo di smantellare i valori della famiglia" al quale il Carroccio, reagirà con "una vasta mobilitazione sul territorio" per rivendicare "il diritto di ogni bambino a una madre e a un padre".