Palermo, 16 gen. - (Adnkronos) - Archiviata l'indagine sul cadavere di Salvatore Giuliano, il bandito di Montelepre (Palermo) ucciso il 5 luglio del 1950 a Castelvetrano, nel trapanese. Lo ha deciso il gip di Palermo, Giuliano Castiglia, accogliendo la richiesta avanzata dai pm Paolo Guido, Lia Sava e Francesco Del Bene. Il cadavere di 'Turiddu' era stato riesumato nell'ottobre del 2010 a seguito dell'apertura di un'indagine della Procura di Palermo volta a verificare che i resti sepolti nella tomba di Giuliano appartenessero proprio al bandito. Secondo l'ipotesi formulata dal pool di investigatori coordinato dall'ex procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, dopo l'esposto presentato dallo storico Giuseppe Casarubbea, infatti, un sosia sarebbe stato ucciso al posto del bandito di Montelepre per permettere a quest'ultimo di fuggire dall'Italia. L'esame del Dna sui resti di Giuliano comparato con quello del nipote Giuseppe Sciortino, pero', ha confermato, con un'attendibilita' superiore al 90%, che il cadavere sepolto nel cimitero di Montelepre e' veramente quello del bandito Giuliano.