Povera Pina Picierno, la "donna disastro" del Pd, quella secondo cui - sempre bene ricordarlo - con gli 80 euro made in Matteo Renzi si fanno due settimane di spesa, la capolista europea che nonostante la posizione di rilievo non è riuscita a spuntarla in termini di preferenze nella sua circoscrizione. Dicevamo, povera Pina Picierno, sfottuta e attaccata da molti, talvolta anche nel suo partito. Tra gli ultimi in mero ordine cronologico ecco l'Espresso e Carlo Rossella. Ma procediamo con ordine, partendo dal settimanale debenedettino, che le dedica un breve commento a firma di Guido Quaranta il cui titolo e sottotitolo dicono tutto. Titolo: "Ma quanto è noiosa Pina Picierno in tv?". Sottotitolo: "L'eurodeputata del Pd, probabile candidata alle regionali in Campania, è spesso ospite dei vari talk show. Ma sembra non accorgersi di quante gaffe, commenti retorici e vere banalità riesce a inanellare". Un concetto sposato in toto anche da Carlo Rossella, che le dedica la sua rubrica, Alta Società, su Il Foglio di martedì 7 ottobre. Due righe, telegrafiche e taglianti: "Si può essere belle e noiose? Certo, basta guardare zia Pina Picierno in tv". Povera Pina Picierino, e povero chi, in tv, è costretto ad ascoltarsela ogni santo giorno...