Vittorio Feltri interviene nella guerra delle toghe alla Procura di Milano. Precisa che le sottigliezze formali sono "talmente lontane dalla nostra mentalità di persone comuni da non consentirci di comprenderne il senso pratico". Spiega che ha svolto una piccola indagine sulle toghe, si è informato, ha chiesto chiarimenti. Premette di non aver visto mai in faccia Alfredo Robledo, il procuratore aggiunto che ha denunciato il capo della Procura di Milano Edmondo Bruti Liberati di non aver rispettato le norme nell'assegnazione di determinati fascicoli come quello sul caso Ruby . Dalle informazioni da lui raccolte Robledo viene descritto come un magistrato che rispetta le regole. Napoletano ("e sappiamo come la scuola giuridica partenopea sia di prim'ordine"), l'editorialista de Il Giornale - spiega come si sia distinto per serietà e autonomia. "Non ha mai manifestato le sue parole né con i fatti né con le parole Egli è una toga d'altri tempi, una specie di alieno nella corporazione della quale pure fa parte". Feltri sottolinea che Robledo non ama i rifelttori, non si è mai apparentato con i sindacalisti delle varie correnti. Insomma, un duro e puro. "E' maniaco della precisione, un adoratore delle regole che accetta anche quando non le apprezza. Per questo Feltri sostiene che se avesse una grana giudiziaria preferirebbe farsi giudicare da lui perché "meglio un giudizio segreto che un pregiudizio". Da che parte sto Feltri spiega poi che Bruti Liberati è "un eccellente navigatore. Si è specializzato in quest'arte ricoprendo a lungo il ruolo di segretario di Magistratura Democratica, una corrente che suppongo non sia offensivo definire progressista. Si dice che egli sia in sintonia con il capo dello Stato il che - parliamoci chiaro - non è un peccato, ma indica una propensione". Feltri conclude il suo ragionamento chiedendo: "Conviene che un magistrato sia un rompipalle capace di non guardare in faccia a nessuno a un abile procuratore che , pur attento alla propria funzione, si preoccupa di mantenere determinati equilibri? Io scelgo Robledo, mi fido di lui".