Non fa sguardi da piacione alla Cracco. Non edulcora la pillola come Barbieri. Joe Bastianich è l'unico giudice di Masterchef che se ne frega di piacere alle donne e se ne frega di piacere ai concorrenti. Un po', forse, gli è dispiaciuto non essere piaciuto al pubblico (numerosissimo) della finale di Masterchef, che ha bocciato con la stessa spietatezza con cui lui stampa un piatto sul muro, l'esperimento della diretta. Eravate abituati bene. Consenso unanime, Masterchef è forse uno dei programmi col più alto gradimento della storia della tv negli ultimi anni, come avete preso voi giudici le critiche che vi sono piovute addosso dopo la finale in diretta? «Mi è dispiaciuto. Abbiamo voluto provare a fare tutto dal vivo e abbiamo sbagliato. Non lo faremo mai più, ma è come in cucina, sbagliando si impara». Un po' è stata anche colpa vostra. I dirigenti Sky vi hanno lanciato i piatti in testa come fai tu? «C'erano molte facce lunghe il giorno dopo in Sky, questo sì. È un programma che viene realizzato in molto tempo, poi montato con attenzione, dal vivo non rende, credo che sia stato un po' un peccato per tutti». Non avevi messo in preventivo il fatto che tu, Barbieri e Cracco non siete tre showman? «Forse no, ma la verità è che abbiamo condotto male, è stato gestito male, è stato un momento di tv non all'altezza del resto che avevamo fatto,spero solo che il pubblico ci perdoni». Parliamo del vincitore. L'anno scorso l'avvocato, quest'anno Federico il pignolo. La simpatia non vince in cucina. «Federico non è affatto antipatico, anzi, è simpatico. È solo un po' precisino e tanto spigoloso». Anche l'avvocato era simpatico? «Simpatico non è la prima parola che mi viene in mente pensando a lei». Quale ti viene in mente? «Causa persa». Per chi tifava Bastianich? «Quest'anno erano tutti bravi, ma Almo, Salvatore ed Enrica erano i miei preferiti». La standing ovation però il pubblico l'ha riservata ad Alberto. «L'Italia ama Alberto perché conosce la vita, è un grande uomo, saggio e poeta». Tua mamma ti rimprovera mai la tua rudezza nei giudizi? «Eccome! La mattina dopo la puntata mi manda delle email di fuoco, in cui mi scrive Tu sei scorretto!, Cattivo!, Smettila di fare così! e io mi faccio sgridare a quarantacinque anni, ma sono abituato». Su di te aleggia un mistero. Cracco e Barbieri hanno spadellato spesso a Masterchef, tu sai cucinare? «So cucinare, ma non sono un cuoco, io faccio il giudice e il selezionatore di cuochi, quindi sono un intenditore di cucina, ma cucinare non è il mio lavoro». Ok, ma se mi inviti a cena due uova strapazzate le sai fare? «Stai tranquilla, so fare molto di più». L'anno scorso ha fatto molto discutere la tua dichiarazione su Berlusconi. Dichiarasti che se si fosse presentato nel tuo ristorante l'avresti cacciato. Sesi presentasse a cena da te Renzi? «Renzi mi è simpatico, se viene da me mi siedo, mangio con lui e gli offro la cena, sono un suo supporter, meno male che in Italia è arrivato uno come Renzi». Se Renzi fosse un piatto sarebbe? «Una bistecca alla fiorentina. Al sangue, lui è sanguigno». Tra te e Rachida c'era uno strano rapporto, un po' ambiguo. Tu la bacchettavi e lei era felice. Era un po' innamorata di te? «È una donna strana, a lei piace essere sgridata, non so quanto questa cosa sia legata ai suoi gusti personali… chissà, forse conduce una vita alternativa in casa sua, magari sadomaso». In Usa, fai Masterchef Junior, che in Italia vedrà giudice tua madre. Con i bambini sei più tenero o gli blocchi la crescita coi tuoi cazziatoni? «Sono più morbido. I bambini sono incredibili, sono più bravi, onesti e intelligenti dei concorrenti adulti. Non sono ancora storti dalla vita. Aspettatevi grandi cose dai bambini italiani, sono dei cuochi sorprendenti». di Selvaggia Lucarelli