Christian De Sica, rabbia contro Le Iene: "Cafoni, teste di c..."

di Serena Cirinidomenica 11 maggio 2014
Christian De Sica, rabbia contro Le Iene: "Cafoni, teste di c..."
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Durissimo scontro tra Christian De Sica e Le Iene. L'attore è andato su tutte le furie per la puntata del programma andata in onda mercoledì 7 maggio. A scatenare le ire del protagonista di innumerevoli cinepattoni, è stato un servizio realizzato con l'intento di denunciare un giro di ricatti sessuali legato al mondo dello spettacolo. De Sica non ha per nulla apprezzato che, nonostante la sua totale estraneità ai fatti raccontati, l'inviato Andrea Agresti abbia comunque fatto il suo nome. Così, nel tentativo di difendersi dall'affronto subito, ha deciso di affidare tutta la sua rabbia a un messaggio postato Facebook: "Questa è una televisione diretta da ex tenutari di bordelli". Cos'è successo? - Nel corso del servizio, Agresti, fingendo di essere un benefattore in cerca di donne da adescare, ha filmato il suo incontro con un'aspirante attrice di nome Michela. A un certo punto, la ragazza (che nel frattempo si era alzata la gonna, mostrando il lato b), ha espresso il desiderio di prendere parte a un film con Cristian De Sica. Ed ecco la risposta della "Iena" che fatto infuriare Christian: "Ambiziosa la ragazza, qualcosa di più elevato?": E poi: "Prova di recitazione? Dì a Christian che il suo cane è morto". Il post al veleno - Poche ore fa, la piccata risposta dell'attore romano: "Ma questo s…o di una iena a parte dire che questa ragazza non è abbastanza ambiziosa se desidera fare un film con me perché come provino le fa dire che il mio cane è morto? Che televisione violenta, maleducata e senza umorismo. Ma è proprio vero che l’Italia è un popolo di eroi, navigatori e teste di c...o". Poche righe sotto, l'affondo più duro: "La pena sono le Iene che per denunciare un altro mendicante del sesso e di tutto si comportano esattamente come lui facendola mettere col c..o di fuori davanti le telecamere. Poi hanno il coraggio di dire che i nostri film comici sono volgari. Povera Italia in mano a questi cafoni".