Dopo l'addio traumatico a Palazzo Chigi e le voci, subito smentite, su un possibile ruolo nel successivo governo Renzi, ecco che per Enrico Letta spunta una voce che lo accosta a una "poltronissima", a un incarico di assoluto rilievo. L'ex premier, infatti, potrebbe essere il prossimo segretario della Nato. Almeno questo è quanto riferisce l'agenzia di stampa Ansa, che cita fonti diplomatiche di rilievo. Certo, c'è anche chi la pensa diversamente. Per esempio il quotidiano norvegese Aftenposten, seocndo il quale l'incarico dovrebbe andare all'ex premier di Oslo, il laburista Jens Stoltenberg. "Trombato" Frattini - Chi invece potrebbe restare con un pugno di mosche è Franco Frattini, l'ex ministro degli Esteri del governo Berlusconi, dato in più occasioni come vicinissimo a prendersi la poltrona che verrà lasciata libera da Anders Fogh Rasmussen. Di Frattini al vertice della Nato si era già parlato due anni fa, un tema ritornato d'attualità lo scorso ottobre, quando la nomina dell'ex titolare della Farnesina pareva certa. Ma tant'è. Della successione a Rasmussen si inizierà a discutere già a margine del summit sulle sicurezza nucleare (Nss) che inizia oggi, lunedì 24 marzo, all'Aja, in Olanda. Le fazioni - Il "voto" di Barack Obama dovrebbe andare a favore del norvegese Stoltenberg (Washington, infatti, non ha affatto gradito la retromarcia italiana sull'acquisto degli F35, caccia che al contrario la Norvegia continua ad acquistare incrementando gli ordini). Anche Angela Merkel dovrebbe propendere per il norvegese, che tra i suoi "fan" annovera anche il premier britannico David Cameron. Eppure ora, stando a quanto affermano "qualificate fonti Nato", spunta il nome di Letta, che sarebbe più di un'ipotesi. Il nuovo segretario generale dell'Alleanza dovrebbe essere annunciato tra l'1 e il 2 aprile, in occasione della ministeriale esteri in programma proprio al quartier generale della Nato.