Per carità, ai livelli di casting modello Forza Italia prima maniera ancora non siamo arrivati. Trattandosi del Pd il tutto avviene in forma decisamente artigianale. Come si vince si perde, senza tanti perché. Però il problema c’è e sta iniziando ad emergere con tutta la sua virulenza, smettendo di esser un fenomeno carsico, riconducibile all’invidia femminile, essendo maneggiato con scarsa cura dagli esponenti maschili del partito di Matteo Renzi. E così da giorni, sia alla Camera che al Senato, ai big del partito, con tanto di dito puntato, viene sistematicamente chiesto se fra le dem esista solo lady Boschi, che oggi sarà ospite di Lucia Annunziata a “In Mezz’ora” su Rai Tre. «E’ mai possibile che parli solo lei, che in tv vado solo la Madonna fiorentina?», si sono sentiti dire deputati renziani e non. Qualcuno, anche se timidamente, ha provato a replicare elencando le comparsate delle prezzemoline Alessandra Moretti e Debora Serracchiani, passando per Roberta Pinotti, per finire con la new entry Alessia Morani. Apriti cielo. La risposta non ha fatto altro che alimentare ulteriormente la polemica. In particolare la Morani ha contribuito a far salire la temperatura. La pessima prova offerta a Ballarò dalla deputata dem ha permesso alle anti Lady Boschi, la quale è anche una poco incline a concedere spazi alle colleghe, di chiedere un maggior turn over. Il problema, arrivati a questo punto, rischia di portare il partito in un vicolo cieco: a chi compete dirigere il traffico? Ai gruppi parlamentari? Alla segreteria del partito? Allo stesso Renzi? «Mah, che se la vedano fra loro», dice a Libero un deputato del Pd, testimone di sfoghi al vetriolo da parte delle escluse dal circolo mediatico. «Il problema vero è che vanno in tv e non sanno cosa dire», chiosa il parlamentare di lungo corso. Difficile dargli torto. Qualcosa, però, inizia a muoversi. Venerdì sera Nicola Porro, conduttore di Virus su Rai Due, ha invitato in trasmissione la deputata lettiana Anna Ascani, una delle più giovani parlamentari di questa legislatura. Piglio sicuro, linguaggio diretto e poche concessioni al divismo. Se sia lei l’anti lady Boschi difficile dirlo, di sicuro è uno dei volti femminili sul quale l’ala renziana del partito ha deciso di puntare. Soprattutto ora che Renzi ha deciso di trasformare in un match mediatico il confronto-scontro con il premier. Nel mezzo al guado dello scontro fra lady rischiano di restare le cuperliane, in serio deficit di visibilità catodica. Una da gettare nella mischia è sicuramente Roberta Agostini, mentre la sindacalista tutta d’un pezzo Carla Cantone si muove in proprio. Il problema delle cuperliane, però, sarebbe Anna Finocchiaro, finita nel cono d’ombra della rottamazione e smaniosa di tornare in prima fila. Magari proprio per contrastare lady Boschi... di Enrico Paoli