Berlusconi: da Dudù a Toti tutto quel che tocco diventa famoso

Il Cavaliere scherza coi coordinatori nella sede di San Lorenzo in Lucina e poi bastona Alfano: quando era segretario non ha fatto una tessera che una
di Matteo Legnanidomenica 12 gennaio 2014
Berlusconi: da Dudù a Toti tutto quel che tocco diventa famoso
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Due frasi-due (una per delfino), per dire e ribadire, se mai ve ne fosse necessario, che il leader era, è e resterà sempre lui. Indiscusso Re Mida di Forza Italia versione-bis, come lo fu del Pdl. La prima battuta, nel corso della riunione a San Lorenzo in Lucina coi coordinatori, Silvio Berlusconi l'ha riservata all'ex delfino Angelino Alfano, ora leader del Nuovo centrodestra. "Il nostro segretario ha riunito poche volte i coordinatori regionali, io voglio vedervi una volta al mese. E poi si è dimenticato  il tesseramento". Messo (o rimesso, fate voi) a posto il fu-Delfino, Berlusconi ha rivolto un pensiero anche a quello che da giorni è indicato come il suo numero due del futuro: l'attuale direttore del Tg4 e di Studio Aperto Giovanni Toti. Che, in qualche modo, è finito paragonato a Dudù, il cagnolino di casa Berlusconi. "Tutto quello che tocco diventa famosissimo... pensate a quello che è successo con Dudù e, tutto sommato, a Toti... " ha detto scherzando coi coordinatori. Ma non sono solo battute quelle di Silvio, perché lui tesse trame anche attaverso l'Ironia. Toti è il volto che secondo il Cav riesce a svecchiare Forza Italia oltre a riuscire nell'intento di portare a casa la "pecorella smarrita" Angelino Alfano. Resta tuttavia aperta una domanda: cosa farebbe Alfano? Accetta di tornare a casa trovando un nuovo "padrone" di casa? Se a un certo punto gli è stato stretto fare il numero due di Berlusconi potrebbe accettare di essere il numero due di Toti?