CATEGORIE

Fine mandato da capogruppo per Taverna (M5s): lascia la senatrice del "gnente"

Ora deve fare un passo indietro, ma lei, che ha minacciato "capocciate a Letta" e "sputi al Cav", merita il centro della scena
di Roberto Procaccini domenica 12 gennaio 2014

2' di lettura

E' finito il suo turno, la democrazia a cinque stelle impone la rotazione dei suoi appartenenti nella cariche e per Paola Taverna, fino ad oggi capogruppo al Senato del M5s, è arrivato il momento di rimettere il mandato. Romanaccia di Quarticciolo, impiegata in un poliambulatorio di analisi mediche, grillina della prima ora, la Taverna è una che molto ha dato al dibattito pubblico con la sua cadenza capitolina, con il suo spontaneismo popolare, con le sue battute salaci. La Taverna è una, per capirci, che ha pronunciato un duro intervento in Aula contro i partiti di maggioranza, all'insegna del: "Voi non siete gnente".  Non avete "abbolito il finanziamento pubblico ai partiti", non siete riuscita a "produrre una legge efficace contro l'omofobbia", urlava lo scorso 2 ottobre, in occasione del voto di fiducia al governo Letta, e non avete cancellato i "rimborzi elettorali". Applausi. E' una che è sempre piaciuta ai suoi, la Taverna. Energica, ruspante, combattiva, che brinda alla decadenza di Silvio Berlusconi, senza peli sulla lingua e senza paura di fare gaffe o, più banalmente, risultare eccessiva. Come quando, durante un comizio in provincia di Napoli, si lanciò in una lunga invettiva contro il Cav: "E' una statua di cera, non lo sopporto più, un giorno di questi gli sputo". O come quando, un mesetto fa, parlando ancora del premier si è lasciata scappare: "Mo lo devo dì, a Letta avrei dato una capocciata". E' una ganza, la Taverna, pure quando si impelgata nei litigi parlamentari. Non l'è piaciuto, ad esempio, quando a novembre l'azzurro Galan l'ha definita nazista: vanno bene le offese, lamentò, ma il senatore Forza Italia "avrebbe dovuto usare un aggettivo quantomeno al maschile" (quale, nazisto?). Insomma, la senatrica pentastellata ha un profilo talmente alto che dispiace che dismetta la casacca da capogruppo. Inevitabilmente da semplice parlamentare sarà un filino meno presente nel dibattito. Peccato: una come lei meriterebbe sempre il centro della scena.

Tutti da ridere M5s, la vergogna di Tridico: "Giorgia Meloni traditrice"

La confessione Rocco Casalino, la rivelazione su Di Maio: "Fu colpa mia"

Gilda Sportiello, il peccato originale del M5s a L'aria che tira

tag

M5s, la vergogna di Tridico: "Giorgia Meloni traditrice"

Fabio Rubini

Rocco Casalino, la rivelazione su Di Maio: "Fu colpa mia"

Gilda Sportiello, il peccato originale del M5s a L'aria che tira

Claudio Brigliadori

Sondaggio Mentana, tracollo Pd in 7 giorni: quanto perde

"Nutella buongiorno": la nuova limited edition in collaborazione con Enit S.p.A. che celebra la bellezza delle albe d'Italia

Nutella celebra ancora una volta l’unicità del nostro Paese con “Nutella Buongiorno”, la nuova ...

BF Spa, il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024

Il Consiglio di Amministrazione di B.F. S.p.A. (“BF” o la “Società”) ha approvato in data...

GIOCHI DELLA GIOVENTÙ, 110 APPUNTAMENTI PER OLTRE 100 MILA STUDENTI

Centodieci eventi di sport, in tutta Italia, per festeggiare il ritorno dei Giochi della Gioventù. In concomitanz...

Iren S.p.A approva il Bilancio relativo all’esercizio 2024: la proposta di dividendo e la conferma di Luca Dal Fabbro presidente del Consiglio di Amministrazione

In data odierna l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Iren S.p.A. ha approvato il Bilancio d’esercizio al...