Lecce, 8 gen. (Adnkronos) - Si e' conclusa con un lieto fine la scomparsa di due minorenni fuggite dalla comunita' 'Grisu" di Tricase, in provincia di Lecce. Ieri sera, verso le 20.00, un'operatrice del centro ha constatato l'assenza delle due giovani ospitate in regime di residenzialita', disposta dall'Autorita' Giudiziaria. Subito e' scattato l'allarme al 112 con le ricerche disposte e coordinate dalla Compagnia carabinieri di Tricase. Le due giovani sono state localizzate nella zona di Tricase Porto dove e' giunta una delle operatrici la quale e' riuscita a fermarne una. La seconda, pero', alla vista della terapeuta ha scelto una soluzione piu' estrema: lanciarsi in mare noncurante delle temperature, del mare agitato e degli scogli affioranti. La ragazza, forse accecata dalla disperazione e da propositi suicidiari, ha continuato poi a nuotare verso il mare aperto sprezzante dei pericoli. Nel frattempo sono stati vani i tentativi della operatrice e dall'amica di convincere la ragazza a tornare verso terra. Tutto e' accaduto in pochi minuti. Ad un tratto la ragazza, forse stremata, ha cominciato ad annaspare, ma fortunatamente una pattuglia dell' Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Tricase e' giunta sul posto. Il capo pattuglia si e' lanciato in acqua nonostante gli scogli e sfidando la foschia che si stava innalzando. Qualche bracciata e ha raggiunto la giovane che pero' forse per l'agitazione o per paura del sicuro ritorno in comunita', invece di abbracciarsi al soccorritore, gli ha opposto una forte resistenza. Questo atteggiamento pero' non ha placato il militare che ha afferrato la giovane per le braccia e l'ha trascinata a riva dove l'aspettavano i sanitari del 118. Le due ragazze, visitate sul posto, non hanno riportato alcun trauma ma sono state entrambe trasportate all'ospedale di Scorrano per un consulto. I militare invece non ha riportato alcuna ferita, era solo un po' infreddolito a causa delle temperature e del vento, ma di certo rinfrancato dal risultato raggiunto.