Roma, 7 gen. - (Adnkronos) - "Dalle informazioni avute dalla Centrale operativa del 118 si evince che i problemi registrati in alcuni Pronto Soccorso non sono causati da anomalie negli accessi, ma dal mancato rispetto delle direttive emanate dalla Regione Lazio per evitare sovraffollamenti e disfunzioni nelle strutture come quelli denunciati. Oggi stesso è stato inviato alle aziende inadempienti un sollecito a mettersi in regola per evitare che episodi del genere possano ripetersi". Lo comunica in una nota la Regione Lazio. "Ad oggi hanno presentato un piano, attenendosi alle direttive della Regione, l'Ospedale S. Giovanni, il Policlinico Gemelli, l'Umberto I, l'Aurelia Hospital, il Cristo Re e le Asl di Viterbo, Frosinone e Rieti. Mancano all'appello i piani degli ospedali S. Camillo, S. Filippo Neri, S. Andrea e quelli delle due strutture del Fatebenefratelli. La Roma B a cui fa riferimento il Pertini, l'ospedale che oggi ha presentato maggiori criticità, sta realizzando le misure indicate nella nota regionale, mentre manca all'appello Tor Vergata, che rappresenta l'anello più debole del sistema d'emergenza nel Lazio", conclude.