Renato Brunetta parla ancora a "caldo", quando le urne si sono chiuse da poco più di un'ora. Ma il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta ha già le idee molto chiare e anche il quadro politico che si è delineato. Dice; "Di primi dati delle elezioni Regionali esce con chiarezza uno sconfitto: Renzi. È la sconfitta di Renzi, del Pd e del renzismo". Brunetta rivela: "Ho sentito Berlusconi ed è molto preoccupato dal dato dell’affluenza alle elezioni Regionali, ma è anche speranzoso perchè se tornano a votare il 10% o anche il 20% in più degli elettori italiani sarebbero elettori moderati, e questo cambierebbe i pesi all’interno dei partiti e delle coalizioni". Il botta e risposta - Inevitabile anche una riflessione sul futuro di Renzi e sulle ripercussioni che il voto avrà sul governo: "Mi auguro che all'interno del Pd ci sia una resa dei conti perché con Renzi si perde. Renzi era mister 41% ed ora ha delle percentuali uguali se non più basse a quelle di Bersani, con un Pd dilaniato e spaccato. Cosa vuole fare ora, crede di poter fare ancora le riforme?". Non si è fatta attendere la risposta del partito di Renzi. Il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, infatti, ha ricordato a Brunetta il crollo di Forza Italia: "In cinque anni il centrodestra ha dimezzato, se non di più, le sue regioni e Forza Italia non è il primo partito della coalizione: solo Brunetta può festeggiare di fronte a questi numeri, con il suo partito che in alcuni casi finisce a una cifra".Immediata la controreplica di Brunetta, che ha girato il coltello là dove fa più male: "Guerini, invece di parlare a vanvera, vada piuttosto a consolare la povera Moretti, asfaltata da Zaia, e vada a consolare gli altri candidati perdenti del fu Pd renziano. Renzi ha perso. È tornato il Pd di Bersani. Guerini se ne faccia una ragione".