Lo chiama il "Papa Pop", ne apprezza il "linguaggio disinibito" e il "suo dire cose dell'altro mondo". Ma una "predica" Massimo Gramellini su La Stampa la deve fare a Papa Francesco. Perché va bene parlare di paternità responsabile - ergo "non fare figli come conigli" - ma poi però bisogna passare ai fatti. Così ecco il rimprovero dell' "umile peccatore" e "scribacchino per giunta" Gramellini: "Da laico affettuoso mi permetto soltanto di chiedergli se non pensa che alla lunga questo suo parlare semplice e pieno di buon senso mai seguito però da fatti concreti, non rischi di togliergli autorevolezza e credibilità. Facendolo assomigliare, più che ad un vecchio prete argentino, a un giovane premier toscano".