Ecco il video andato in onda all'edizione odierna di Sportmediaset: le immagini inedite della camera D5 del residence Le Rose di Rimini, girate nella serata di sabato 14 febbraio 2004, poco dopo la scoperta del cadavere di Marco Pantani. La bottiglia che non è mai stata soggetta a perizia, i cinque uomini che girano per la stanza senza protezione, i rumori delle posate che cadono per terra: un filmato che racchiude tutti i dubbi espressi anche oggi, sul Corriere, da Francesco Donato, docente di Tecniche investigative applicate all'Università di Bologna. E' intervenuto telefonicamente Luciano Garofano, comandante dei Ris di Parma dal 1995 al 2009: anche lui ha espresso tutti i propri dubbi su quanto accaduto nella camera del residence riminese. "Negli ultimi anni sono stati fatti grandi progressi dal punto di vista investigativo, ma queste immagini dimostrano che in questo caso l'attenzione è stata minore. Bisogna essere protetti per salvaguardare tutte le tracce di quanto accaduto. La bottiglia mai analizzata? E' negativo il fatto che il medico legale voglia toccare un oggetto senza essere protetto, ma almeno l'agente di polizia lo ferma perché bisogna proteggere l'oggetto. E' sconvolgente sapere che questa bottiglia non sarebbe poi mai stata sottoposta ad un'indagine su impronte e Dna. Il video di 51 minuti su 3 ore di perlustrazione? In una scena devono intervenire tecnici e investigatori. Il problema è che un intervento del genere deve essere ordinato e sistematico, mentre in questo caso gli investigatori entrano e non si preoccupano di poter preservare quelle tracce: la scena del crimine è del tutto compromessa".