Matteo giura al Quirinale, i suoi scappano a Miami

Qualche giorno fa, assillato dai giornalisti dopo che il figlio aveva di fatto cacciato Enrico Letta da palazzo Chigi, Tiziano Renzi aveva stoppato tutti: "Da oggi io per voi non esisto". Non si sa se la minaccia abbia lasciato del tutto indifferenti i segugi dei media o se Renzi senior abbia voluto evitare l'assalto bis qualora il figlio avesse giurato al Quirinale da nuovo premier. Fatto sta che lui e la moglie hanno fatto baracca e burattini e sono partiti. Destinazione l'appennino tosco-emiliano? Una località misconosciuta del sud Italia? Macchè. Nientemeno che Miami. Rifugio, in febbraio, di miliardari, attori e starlette che si fanno fotografare (queste ultime) chiappe e anche qualcos'altro al vento. Non contento, il signor Tiziano ha pure postato su facebook un paio di belle foto di lui in ciabatte, bermuda e cappello con tanto di ombrellone sotto il braccio e le palme della Florida a fare da sfondo. «Molti mi chiedono un parere riguardo alla opportunità di festeggiare il primo probabile presidente del consiglio con origini rignanesi. Premettendo. Che non posso ne voglio decidere per altri, che comunque ritengo questo probabile evento un 'occasione da non perdere per restituire buona visibilità ad un territorio per troppo tempo massacrato, per quanto possa contare io sono assolutamente contrario a qualsiasi festeggiamento.Non siamo a giochi senza frontiere" (no, infatti siamo, o meglio lui è fortuna sua a Miami). E ancora: "Festeggeremo quando vecchi e ragazzi potranno andare agli impianti sportivi in sicurezza, festeggeremo quando ci mobiliteremo contro il P4 , festeggeremo quando gli ultimi avranno voce E quando la comunità si costruirà sulle cose che uniscono. Io ho voglia di festeggiare l'aumento della qualità della vita nella nostra comunità e credo di non essere l'unico. Augh". Caro signor Tiziano, il sole le ha dato alla testa. Per il bene di suo figlio, se ne stia in Florida, ma sotto una palma e il cappello ben calato in testa.