La doccia gelata quest’estate non è toccata solo alla Seredova quando ha visto le foto vacanziere dell’ex marito, ma a un sacco di altri vip. E per una nobile ragione: sostenere la campagna per la ricerca contro la Sla. In tanti, armati di secchio, si sono prestati a questo selfie-gavettone e in alcuni casi, siamo sinceri, la visione ci ha provocato un certo godimento. Quanti di noi hanno sognato per una vita di prendere a secchiate, anche senza acqua dentro, Bill Gates tutte le volte che Microsoft 2010 «ha smesso di funzionare»? Quanti di noi hanno desiderato ardentemente di fare un gavettone a Mark Zuckerberg ogni qual volta abbiamo visto su facebook album di vacanze in cui gli arrosticini abruzzesi venivano ritratti da sette angolazioni diverse? Chi non ha bramato di fare un gavettone d’acqua sotto lo zero alla Pausini dopo che ha sentito canzoni come Benvenuto? Chi non sogna da una vita di infilare la testa di Justin Bieber in un secchio e di percuoterlo forte finchè non giura di smetterla di fare il bimbominkia? Guarda la doccia gelata di Selvaggia Lucarelli su LiberoTv NOMINATI Ecco, la nobile causa ha reso possibile tutto ciò. E siccome io amo le nobili cause almeno quanto detesto il termine “sensibilizzare” perché sono convinta che con queste campagne virali al massimo si possa attirare l’attenzione su un problema, non rendere sensibili, e che Balotelli s’è fatto la doccia gelata ma resterà sempre sensibile solo alla gnocca, ho deciso di fare il selfie-gavettone pure io. E ovviamente, visto che chi partecipa sfida tre persone a sua scelta a fare lo stesso, mi accingo a elencare le mie tre nomination. (Fiorello, nel frattempo, ha nominato Renzi ma a lui la doccia gelata arriverà dalla commissione europea a settembre per cui è bene che per ora se ne resti al caldo). La mia prima nominata è Francesca Pascale. Intanto perché sono curiosa di capire se le sopracciglia sono waterproof o se a contatto con l’acqua le colano giù come la cera di una candela Ikea. In secondo luogo perché povera ragazza, ormai con Berlusconi che gioca a ramino con i vecchietti di Cesano Boscone e le sue vacanze con Dudù, Dudina e Alfonso Signorini a Villa Certosa, a trent’anni avrà tanti di quei bollori da spegnere che neanche la solfatara di Pozzuoli. Infine, perché una che dice «non vivo senza Berlusconi», è chiaro che non è presente a se stessa. Non resta che tentare la strada dello shock termico. Fallita anche questa, dovremo accettare di averla persa, come Razzi e la Biancofiore. MINISTRO E CT Il secondo nominato è il ministro Stefania Giannini. Visto che si è fatta largo in politica nella lista «Con Monti per l’Italia» e dopo le sue foto in topless abbiamo scoperto che ’sti Monti in realtà al massimo erano due collinette buone per imparare lo spazzaneve, bisogna che ci risarcisca moralmente. Bisogna che da ministro dell’istruzione qual è, comprenda che quel topless era da debito scolastico. Bisogna che paghi pegno. Da cittadina italiana chiedo che si faccia il selfie gavettone. Con il reggiseno sotto la maglietta però, che senza poi non vorrei si mettesse in testa di partecipare alle selezioni di Miss Maglietta bagnata. Infine, nomino il neo ct della nazionale Antonio Conte. Che paghi con una doccia ghiacciata i suoi «agghiaggiande», l’uso criminoso della terza persona parlando di sé in conferenza stampa e il toupè color arte povera. Per la realizzazione del gavettone non deve preoccuparsi: il secchio lo offre Bricofer, l’acqua Ferrarelle, il phon Imetec. Infine, l’asciugamano sarà Zucchi, perché lo sponsor non fa la formazione ma Buffon ha detto che se non usa l’asciugamano della sua azienda, in porta Conte ci può pure mettere sua moglie. Per il lancio del gavettone, non dovrebbero esserci problemi: si sono offerti due milioni di antijuventini. di Selvaggia Lucarelli