Forza Italia, Riccardo Memeo: "Ci sono troppi cooptati, ora basta con le scissioni"

di Andrea Tempestinisabato 31 maggio 2014
Forza Italia, Riccardo Memeo: "Ci sono troppi cooptati, ora basta con le scissioni"
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Ora è vicesegretario regionale pugliese, ma Riccardo Memeo, 33 anni, medico, è stato anche consigliere comunale a Barletta e coordinatore regionale di Forza Italia Giovani, di cui continua a far parte come uno dei cinque vice di Annagrazia Calabria. Sempre a fianco di Silvio Berlusconi. «E mai lo tradirò. Ma è ora che Forza Italia valorizzi la sua classe dirigente. Basta con le cooptazioni. Serve una formazione legittimata dal territorio». Perché Forza Italia è andata male alle Europee? «Premessa: abbiamo subito tre scissioni che ci hanno oggettivamente penalizzato. Prima Fli, poi Fratelli d’Italia, quindi Ncd. Sommando il tutto, fa un 8% che avrebbe cambiato il nostro risultato. Ma naturalmente non basta questo a spiegare il calo». Che altro c’è, allora? «A Berlusconi in questa campagna elettorale, peraltro iniziata troppo tardi a causa delle decisioni della magistratura, hanno legato le mani e cucito la bocca. Poi ci sono le nostre responsabilità». Le elenchi. «Forza Italia ha impedito alla sua classe dirigente sul territorio di crescere. Tanto, è stato il ragionamento, ci avrebbe pensato Berlusconi. Per due decenni più di qualcuno di noi si è limitato ad amministrare il suo consenso. Ma così quando il presidente non ha potuto essere presente come in passato, abbiamo pagato il conto». La soluzione per risalire la china qual è? «Fare scouting in casa nostra. Cercando tra chi in vent’anni ha dimostrato di saperci fare sul territorio. Basta con i collettori dei voti presi da Berlusconi». Primarie o congressi? «Non ho niente contro i congressi, ma le primarie avrebbero il pregio di coinvolgere non solo gli iscritti, ma anche i normali cittadini». Primarie per fare cosa? «Per selezionare la classe dirigente, i candidati sindaco e i candidati presidente di Regione. E, quando sarà il momento, per individuare il candidato della coalizione di centrodestra alle Politiche». intervista di Tommaso Montesano