Lanciata come capolista del Pd al sud alle ultime europee, Pina Picierno pensò bene di farsi propaganda dicendo che con 80 euro (quelli di Renzi) si può fare la spesa per una settimana. Una sparata (seppellita da sfottò e critiche sui social network) che probabilmente le è costata il primo posto tra gli eletti per Strasburgo, dove la Pina è stata battuta nella circoscrizione Sud da Pittella. Un'altra sua perla la riporta oggi Il Fatto quotidiano. Lei, prima franceschiniana e poi veltroniana, proprio a uno dei campioni di quella prima repubblica dedicò la tesi con cui si laureò in Scienza della Comunicazione all'Università di Palermo durante l'anno accademico 2003-2004. "Analisi del contenuto del discorso politico di Ciriaco De Mita. Un riscontro empirico: l'intervento a Mixer del 15 febbraio '93". Una "supercazzola accademica" degna di quella della collega del Pd Alessia Morani qualche mese fa a Ballarò. "Anche di fronte alle domande incalzanti e spesso scomode di Minoli, de Mita appare complessivamente tranquillo, preciso nelle risposte e sicuro. (...) Il busto è quasi sempre fermo, e sono le mani e il capo a offrire un commento al discorso. I tratti caratteristici del viso sono: lo sguardo alternativamente diretto all'interlocutore e al lato destro, le labbra permanentemente inumidite, movimente leggeri delle narici e il sopracciglio sinistro spesso sollevato". (...) Ciò che più colpisce, comunque, sono i tratti prosodici e in particolare le pause. De Mita, anche di fronte ai tempi giornalistici e alle continue interruzioni del giornalista, cerca l'argomentazione e la strutturazione del discorso" (...) Come abbiamo visto, la preoccupazione a farsi comprendere dal pubblico è sempre presente (e vista la pronuncia "creativa" delle consonanti quella pare una preoccupazione comprewnsibile, ndr). (...) "Le metafore utilizzate fanno riferimento aa immagini suggestive, alla portata di tutti. Le similitudini invece sono tratte dagli universi semantici medico e sportivo". Nel 2008, quando l'allora segretario del Pd Veltroni decise di non candidare De Mita (che si era iscritto al Pd) preferendogli la Picierno, l'attuale sindaco di Nusco si offese e così commentò: "E' il nuovismo al posto ddel progresso. Il nuovo è corruzione di minorenni". Leggendo la tesi della Picierno, al riguardo ci sono pochi dubbi.